Alcuni giorni fa vennero sequestrati, da uomini del Corpo forestale dello Stato, dieci tonnellate di pasta falsamente descritta come prodotta in Italia.
Oggi la replica, e che replica: in una azienda del nord barese, sequestro operato ancora una volta dalla Forestale. Venticinque tonnellate di pasta dietetica, in cattivo stato di conservazione e in confezioni sporche, oltretutto con la falsa etichetta made in Italy. Secondo l’accusa è stato accertato che quanto prodotto, non era realizzato dall’azienda pugliese come descritto, ma da un’azienda operante in uno Stato extra-Unione europea.
Denunciato il titolare dell’impresa italiana, un trentaduenne.