rendimentogold

basilepiccolo

gestionale per manutenzione macchinari

Non si vede ma si cura


Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria: “ora serve entrare nel merito delle condizioni di vendita” Tavolo tecnico a palazzo Chigi, la valutazione Usb

Palazzo Chigi 24 luglio

Di seguito la dichiarazione congiunta di Francesco Rizzo e Sasha Colautti, direttivo confederale Usb:

Il tavolo odierno a Palazzo Chigi per la nostra organizzazione ha sancito due elementi:

Il primo è che ci sembra a senso unico la strada che porta al piano “di ripartenza” e quindi alla CIGS. Gli amministratori hanno rappresentato nel merito la difficilissima situazione impiantistica e le modalità con cui arrivare entro il primo trimestre 2026, e nel pieno rispetto dei svariati dettami legge, ad una produzione stabile basata su 3 altoforni, capace di saturare tutto il personale.

La proposta dei commissari è quella di abbassare ulteriormente i numeri della cassa, di garantire rotazione e formazione, ma per la nostra organizzazione  questo ancora non basta, e servono ulteriori garanzie per un’integrazione economica e numeri di utilizzo ribassati ulteriormente.

Abbiamo però ribadito anche che, a nostro avviso, la questione centrale, al di là della gestione della “ripartenza”, diventa da subito quella che riguarda il bando di vendita e le condizioni dello stesso.

Secondo noi infatti non è stato sufficiente il racconto dei commissari e del Governo su quelle che sono le condizionalità o i requisiti per l’acquisto degli stabilimenti da parte di uno dei 6 soggetti privati che si sono affacciati a questa vicenda.

I requisiti infatti, oltre a non essere stati oggetto di una discussione preventiva con noi, ci sembrano ancora troppo generici e privi di una reale indicazione sul futuro concreto dell’azienda.

Serviva dal Governo un vero chiarimento sull’idea di carbonizzazione, di cosa questo significa concretamente, anche per quanto riguarda la paventata realizzazione dei forni elettrici su cui oggi non si è detto nulla.

La nostra organizzazione ha quindi ribadito la necessità di un confronto nel merito sulle condizioni di ingresso di un eventuale nuovo soggetto. Per noi  serve una prima fase di accompagnamento pubblico reale per evitare il ripresentarsi di una nuova Arcelormittal.

Per USB è prioritaria la garanzia totale dell’occupazione, della tenuta unitaria del gruppo (no allo spezzatino tra stabilimenti), dell’indotto e ovviamente abbiamo ribadito che i lavoratori di  Ilva in AS devono essere dentro a questo percorso.



eventi a napoli




Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *