Intorno all’una e mezza sono stati anche chiamati i carabinieri. Con “dirottamento” della segnalazione alla polizia. Segnalazione che, da parte di chi l’ha fatta, è stata considerata insoddisfacente nell’esito. La musica è stata abbassata a livello tale da poter dormire (non spenta) alle due e un quarto, secondo chi aveva chiamato le forze dell’ordine. Solo che il limite orario mezzanotte o, con permesso specifico, l’una.
Va precisato che la rilevazione fonometrica “casalinga” da cui è tratta l’immagine è antecedente la mezzanotte.
L’ordinanza per parte del centro storico di Martina Franca, riguardante i rumori notturni, viene continuamente oltraggiata,, secondo non pochi cittadini residenti nel centro storico.
È il caso di ricordare che in caso di contenzioso sui rumori notturni da parte di qualche cittadino pagherebbe, se soccombente, l’amministrazione pubblica, cioè la comunità intera (anche chi non c’entra niente) stando ad una sentenza di Cassazione risalente all’anno scorso.
I controlli non devono essere inesistenti o, al più, limitati nel tempo. Visto che, stando alle segnalazioni, qualcuno non vuole capire di smetterla secondo l’orario disposto nell’ordinanza si inizi con le sanzioni, magari. Certo, ci sarebbe bisogno di verifiche specifiche, prima. I controlli. Visto che l’autocontrollo, stando alle segnalazioni, non è cosa di tutti.