Di seguito il comunicato:
È un mozzico la vita: n’affacciata de finestra. La morte? Un modo de pijà la vita. Na’ malìa. Una fascinazione. Eh sì, la morte ha il suo bel fascino: un misto e un alternarsi tra potere malefico e irresistibile seduzione. Il volto popolare di teatro e tv Lino Guanciale chiuderà domani, venerdì 30 agosto, alle 21.30 (ingresso alle 21), a Lucera, l’ottava edizione della rassegna “PrimaVera al Garibaldi”, curata da Fabrizio Gifuni e Natalia Di Iorio, inserita nel cartellone del Comune di Lucera e del Teatro Pubblico Pugliese “Estate| Muse| Stelle”. Guanciale porterà in scena lo spettacolo-concerto Er Corvaccio e li morti. Interprete colto, sensibile, amatissimo tanto dal pubblico teatrale quanto da quello televisivo e cinematografico, intenso performer, nell’ultima stagione al Piccolo Teatro di Milano, della pièce Ho paura torero, Lino Guanciale trasporterà nella splendida cornice dell’Anfiteatro di Lucera un progetto della regista Lisa Ferlazzo Natoli: una “Spoon River” romanesca nata dalla penna del critico teatrale e conduttore di Radio3 Graziano Graziani.
Il Corvaccio è il custode di un cimitero immaginario che, rivolgendosi direttamente ai lettori/spettatori, li invita a compiere con lui un viaggio tra le tombe e le storie delle persone che vi sono seppellite, dall’ombrellaio alla portiera, dal colletto bianco alla barbona. Guanciale spingerà il pubblico tra i dedali di un camposanto, facendo echeggiare le voci di personaggi malinconici e cinici, comici e sboccati, che salutano la vita perduta con irriverenza e vanno a comporre una geografia di ricordi e di modi da cui emergono le tante facce di Roma. Un piccolo ma composito “raccolto dell’umano”, quello che compone questa “operina a più voci”, “un’amara e soave Spoon River dove gustiamo a ogni parola la malinconica ironia del dialetto romano”, come l’ha definita, nella prefazione al volume di Graziani, la poetessa Maria Grazia Calandrone.
Lino Guanciale e Lisa Natoli, con la complicità di Gabriele Coen (che eseguirà la musica dal vivo al sax soprano e al clarinetto), inventano un percorso nel libro edito da Interno Poesia e scritto da Graziano Graziani, che ha tentato di incorniciare nella metrica del sonetto la vivacità irrefrenabile delle voci di Roma.
Er Corvaccio e li morti è un progetto a cura di Lisa Ferlazzo Natoli presso Lacasadargilla, con l’aiuto regia di Flavio Murialdi, le luci di Omar Scala, il coordinamento artistico di Alice Palazzi, una produzione Teatro Vascello-La Fabbrica dell’Attore, in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa.
Lino Guanciale, 47enne abruzzese, diplomato all’Accademia Silvio d’Amico, volto noto di cinema e tv, è sempre molto attivo a teatro, dove ha sinora calcato il palco di 73 produzioni, diretto da registi di spicco come Luca Ronconi, Gigi Proietti e Claudio Longhi. Il suo talento dal vivo l’ha spinto a conquistare due volte il Premio Ubu, l’Oscar del teatro italiano: nel 2023 come “Ubu” speciale “per l’impegno nel reinventare la funzione sociale del teatro con Il ratto d’Europa” e nel 2028 come Miglior attore per La classe operaia va in paradiso. In questa occasione appare il migliore e il più idoneo per dare voce ad una personalità come quella di Giacomo Matteotti. E tra il 2018 e il 2021 Lino Guanciale ha vinto due volte il Nastro d’Argento, rispettivamente come miglior attore protagonista per il corto Il regalo di Alice di Gabriele Marino, e per l’interpretazione nella serie Il commissario Ricciardi, un period-drama Rai segnato dal crime, che ha reso ancora più popolare l’interpretazione televisiva dell’attore nativo di Avezzano.
Info e costi sul circuito VivaTicket per lo spettacolo con Lino Guanciale: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/er-corvaccio-e-li-morti/239837; per info sullo spettacolo in rassegna e costi biglietti, telefono: 3445672079.