Non è stato usato, stamani, il cannone d’acqua con cui deve operare un’azienda specializzata di Taranto. Non è stato utilizzato oggi né chissà per quanto. Le operazioni per lo spegnimento degli incendi a bordo del relitto del Nord Atlantic sono più complicate di quanto non potesse sembrare. Si farà il foro per far entrare il getto d’acqua nebulizzata ma “sparare” l’acqua non sarà operazione semplice. Né lo sarà l’apertura del portellone del traghetto. Si temono esplosioni. E per avere la massima sicurezza, quando si procederà con lo spegnimento, si farà con il porto di Brindisi chiuso.
E a dodici giorni dal disastro, ancora non si sa quanti siano i dispersi, nemmeno tra coloro che erano regolarmente registrati sulla nave. Si vede che procuratore e pm hanno cose più importanti da fare, come discutere la competenza delle indagini o pontificare sul fatto che l’incendio si poteva domare prima senza nemmeno aver ispezionato a dovere il relitto…