Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
“- ritieni di aver rappresentato per qualcuno il male assoluto? – non assoluto, no – e relativo a un determinato e circoscrivibile momento e circostanza, lo ritieni? – sì, lo ritengo”. Così risponde all’imputazione più radicale e temibile la coscienza dell’io che scrive, ammettendo e negando a un tempo, e di fatto accogliendo nella regolarità empirica dell’esistere il deflagrante paradosso della relatività.
Così si apre la nota, curata da Anna Chiara Strafella, a “L’idea di costruire”, la nuova silloge di Dario Goffredo edito da Collettiva edizioni indipendenti. In questa raccolta il poeta ci accompagna nel paesaggio della propria coscienza, rendendoci spettatori e spettatrici di un dialogo con la morte, la propria potenziale fine. Non una fantasia, ma un confronto che scaturisce da un’esperienza reale e occorsa in prima persona. Goffredo ci guida nella catabasi dello scrivente attraverso i propri “rituali mnemonici”, nonostante lo stesso suggerisca di non farlo. In “L’idea di costruire” siamo su un piano assolutamente impari: un uomo al cospetto della sua possibile fine. Ne viene fuori uno scambio che nemmeno per la morte sarà facile sostenere, perché chi ha di fronte non è un eroe né un incosciente, ma è un vivente che ha in sé le braci della vita sulle quali continua a soffiare per alimentarne il vigore.
Edito nella collana “Prose minime”, il volume verrà presentato per la prima volta a Lecce sabato 28 settembre 2024, alle ore 20.30, alle Officine culturali Ergot (piazzetta Falconieri). Letture di Dario Goffredo e Salvatore Bellanova, con la cura di Pierluigi Scardino e Osvaldo Piliego. Dialogheranno con l’autore Salvatore Bellanova e Stefania Zecca. Seguirà selezione musicale di Giacomo Rosato.
Il libro
Che tu possa essere nuda,
Che tu possa essere libera
Con questa dedica si apre la silloge “L’idea di costruire”. Un uomo che augura questo alla sua donna esprime la forma di amore più pura: la libertà. Un augurio raro, solo di chi ha lavorato molto su di sé e conosce bene l’invischiamento della radice, e padri che ci hanno detto/che faremo i conti con la colpa. Perché da questo si viene, da una certa educazione che ci fa nascere già intrisi di peccato prima ancora di emettere il primo urlo. Nel grembo s’incide già una lettera scarlatta che ci dice impuri quando ancora non sappiamo cosa sia il piacere, è la pena d’allora scontata per anni. Ci vuole tutta una vita a provare a liberarsi di una colpa nemmeno cercata, di un peccato mai commesso. Falliscono i padri, e nel tentativo di liberarci anche noi figli cadiamo, e finiamo ad assomigliare in buona parte a quei padri dai quali abbiamo tentato una distanza. Il poeta ribalta poi la visione e la colpa si fa desiderio, così intenso e ferino che, anche quando la salute vacilla in maniera importante, anche quando c’è in gioco il respiro del corpo, il suo battito materico, l’energia dei sensi, sono la risposta alla morte. Un sorriso e un culo che ti salvano l’anima, il desiderio diviene così lo sberleffo alla morte che, pur avendo il controllo della situazione, di contro l’uomo continua a desiderare. E il desiderio è già di per sé ancoraggio alla vita. Questo il mandato poetico de L’idea di costruire. Goffredo ha davanti a sé la Signora e, pur osservandola con rispetto, nella nudità che essa pone, nelle invadenze degli aghi, dei cateteri, in tutto ciò che è intrusivamente innaturale, in questa gestazione della morte a rinascere è proprio la vita. E se ci sono parti che sono andate perdute, migliori, peggiori, questo non è dato saperlo perché, se è vero che non siamo il male assoluto di altri, è pur vero che nessuno può negare di non essere stato un male relativo a un determinato e circoscrivibile momento e circostanza.
L’autore
Dario Goffredo è nato nel 1974 e vive e lavora a Lecce. Ha pubblicato “Atti minimi di sopravvivenza” (edizioni Spagine, 2016) e “Alfabeto affettivo” (Musicaos editore, 2020). Ha partecipato alle antologie “Tu quando scadi?” (Manni editori, 2005) e “I cieli della preistoria. Antologia della nuovissima poesia pugliese” (Marco Saya editore, 2022, a cura di Antonio Bux). Sue poesie sono apparse su diverse riviste e blog letterari.
Dario Goffredo
“L’idea di costruire”
con una nota di Anna Chiara Strafella
prose minime | 14
Collettiva edizioni indipendenti
cura editoriale Simona Cleopazzo e Stefania Zecca
pagg. 85, prezzo euro 15
ISBN 9788894737837