L’assessora ritiene “ormai improrogabile” la messa in sicurezza del tratto fra i più pericolosi in Italia. Giusto. Andrebbe precisato che è improrogabile da tempo.
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Di seguito un comunicato diffuso dalla Regione Puglia:
Ieri mattina l’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Debora Ciliento, ha partecipato a un sopralluogo sulla SS 100 all’incrocio di San Basilio, insieme all’on. Ubaldo Pagano, al consigliere regionale Enzo Di Gregorio, al consigliere del presidente Emiliano per l’area di Taranto, Mattia Giorno, a Vanni Caragnano, presidente del Comitato Strade Sicure, e ad alcuni rappresentanti delle amministrazioni comunali di Massafra, Mottola, Palagiano e Castellaneta.
L’intento è stato quello di osservare da vicino un tratto di strada e un incrocio troppo spesso teatro di terribili incidenti stradali, che dovrebbe essere oggetto di un importante intervento denominato “SS100 Completamento funzionale e messa in sicurezza tra il km 44+500 e 52+600 (San Basilio) con sezione di tipo B” contenuto nel Contratto di programma MIT-Anas 2021-2025 ma senza che ci sia uno stanziamento effettivo di risorse economiche, a causa di un definanziamento di 84 milioni di euro rispetto al precedente Contratto di programma.
“Oggi abbiamo avuto l’occasione di chiarire diverse cose – ha commentato l‘assessore Ciliento -. Innanzitutto ho potuto constatare la pericolosità di quel tratto di strada e mi permetto ancora una volta di chiedere agli automobilisti prudenza, rispetto delle regole della strada e della vita propria e altrui. Poi, naturalmente, abbiamo ribadito alcune richieste. Dal Governo vorremmo sapere dove si troveranno i soldi per il progetto di fattibilità tecnico-economica, su cui pare che Anas stia già lavorando, che dovrebbe valere circa 130 milioni di euro, per non parlare della grossa cifra che servirà per il progetto esecutivo. Da Autostrade per l’Italia vorremmo una risposta alla nostra nota con cui a luglio abbiamo chiesto di prevedere tariffe agevolate o gratuità per i mezzi pesanti sull’Autostrada A14 da Molfetta a Taranto, così da ridurre il traffico sia sulla SS 16bis che sulla SS 100 e garantire maggiore sicurezza. Sappiamo che ci sono stati incontri tecnici ma non abbiamo ancora avuto riscontri.”
“Infine – continua la Ciliento – abbiamo potuto verificare gli interventi sulla segnaletica orizzontale e verticale disposti da Anas per la riduzione della velocità e l’inibizione dei sorpassi. Misure temporanee ma necessarie, sempre che gli automobilisti le rispettino. Ora sollecitiamo il Comune di Mottola a installare il tutor, come previsto dagli accordi con Anas, così da affiancarlo all’autovelox gestito dal Comune di Massafra, quali strumenti deterrenti e punitivi per chi ancora non comprende che sulla strada ci vuole prudenza.”