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Ostuni: intitolazione di un giardino a Raoul Follereau Solidarietà

ostuni follerau

Di seguito il comunicato:

La città di Ostuni, giovedì, durante la VIII edizione del Festival della Cooperazione Internazionale con tema “Nessuno Fuori: La cooperazione inclusiva nel Mediterraneo”, ha vissuto una giornata significativa all’insegna della solidarietà e della fratellanza, con la cerimonia di intitolazione del giardino di Largo Risorgimento a Raoul Follereau, apostolo dei lebbrosi e instancabile difensore dei più deboli. Follereau, noto per il suo impegno verso i malati e gli emarginati, è stato omaggiato come ispiratore di un amore attivo e concreto per gli esclusi e i fragili.

 

L’evento ha visto la partecipazione dell’arcivescovo di Brindisi-Ostuni, Giovanni Intini, che ha presenziato alla cerimonia insieme a delegazioni di persone con disabilità provenienti da Croazia, Italia, Marocco e Tunisia, sottolineando l’importanza di includere chiunque nella società e promuovere la fraternità. Presenti anche l’Amministrazione Comunale, con il Sindaco Angelo Pomes ed alcuni assessori, la Banca di Credito Cooperativo di Ostuni, rappresentata dal Presidente, Francesco Zaccaria. Durante l’evento, importante la presenza di Antonio Lissoni, Presidente Nazionale di AIFO e Giampiero Griffo, Presidente Nazionale della RIDS.

 

Durante la serata precedente, nell’ambito della VIII edizione del Festival della Cooperazione Internazionale, i partecipanti hanno contribuito alla creazione di un’opera in stile trencadis, un mosaico colorato che verrà presto installato nel giardino, simbolo di unità e partecipazione collettiva. L’opera artistica, realizzata grazie al coinvolgimento di tanti ospiti e cittadini, rappresenta il valore dell’inclusione e della diversità.

 

A breve, l’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau), in collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo, provvederà all’installazione di pannelli didattici all’interno del giardino. Questi pannelli costituiranno un percorso educativo permanente, ispirato agli ideali di Raoul e Madeleine Follereau, volto a promuovere la cultura della fraternità e della solidarietà tra le persone.

 

L’intitolazione del giardino non è solo un omaggio alla figura di Follereau, ma un impegno costante verso l’inclusione e la giustizia sociale, che continuerà a vivere attraverso eventi, progetti e iniziative future in questo nuovo spazio cittadino.

 

 

L’arcivescovo di Brindisi-Ostuni, Mons. Giovanni Intini, sottolinea come «L’importanza sta tutto nel poter indicare queste figure, non solo come memoria del passato, ma anche come figure che oggi possono ispirare anche la nostra azione in un tempo abbastanza difficile. Avere questi modelli di inclusione, di cura, di accoglienza, anche di integrazione, diventa per noi veramente una possibilità di cambiare la rotta di questo nostro mondo».

 

Il Coordinatore della VIII edizione del Festival della Cooperazione Internazionale, Franco Colizzi, spiega «AIFO ha compiuto ormai 23 anni e questo è un traguardo per noi che conferma come sia possibile capovolgere un paradigma sbagliato, quello per cui ci sono persone deboli, persone forti, persone più valide e altre invalide, persone da includere e altre da escludere».

 

Prosegue «Il riconoscimento vero che viene dalla storia di Follereau, dalla storia dei malati di lebbra è che tutti quanti noi abbiamo delle fragilità ed esserne consapevoli, assumere su di sé questa condizione umana che è sostanziale, rappresenta la forza di tutti noi».

 

Il Sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, afferma «Sono particolarmente orgoglioso che la città di Ostuni si stia caratterizzando per tutta una serie di iniziative che mettono al centro coloro i quali al centro non lo sono mai, gli ultimi, gli emarginati, i malati. Dare una rappresentazione di questo genere, l’intitolazione a un uomo che ha dedicato la sua vita agli ammalati, secondo me è un segnale molto importante.»

 

Per il Presidente Nazionale AIFO, Antonio Lissoni «La VIII edizione del Festival della Cooperazione Internazionale, divenuto una presenza costante, è un traguardo importante per noi di AIFO».


Continua «Sono stato colpito dalla presenza, durante l’intitolazione a Raoul Follereau del giardino di Largo Risorgimento, dell’Arcivescovo, della Giunta Comunale e di rappresentanti della Banca di Credito Cooperativo. Questo vuol dire che il lavoro svolto in questi anni ha lasciato un segno importante e tangibile e che le istituzioni si sono mostrate molto attente agli argomenti, ai temi che AIFO porta avanti».

 

Il Presidente Nazionale della RIDS, Giampiero Griffo, fa presente «Quando siamo nati nel 2017, abbiamo pensato che il problema principale all’epoca era di fare il mainstreaming della disabilità. La persona con disabilità non era praticamente titolare di cooperazione internazionale, o se lo era, era solo per interventi di tipo sanitario, quindi la prima idea era di riuscire a fare un festival di cooperazione dove si parlasse della disabilità».

 

Il Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Ostuni, Francesco Zaccaria, rimarca come « La Banca di Credito Cooperativo di Ostuni ha, fin dall’inizio, creduto nel Festival della Cooperazione Internazionale, arrivato all’VIII edizione e in progetti legati a queste tematiche. Negli anni scorsi abbiamo anche partecipato ad una iniziativa di inclusione economica per portare le nostre buone pratiche del credito nei Paesi più poveri del mondo. Questa è la vera forza della cooperazione».

 


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