Si chiude oggi il festival delle Regioni. La terza edizione è in corso a Bari da sabato scorso.
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“Per noi il lavoro comune è essenziale – ha affermato Emiliano nell’intervento introduttivo – Come Regioni abbiamo di fronte montagne da scalare e cerchiamo di farlo mantenendo sempre e comunque aperto il dialogo. La risposta “no a prescindere” non la diamo mai, e quando proprio non riusciamo ad essere d’accordo su tutto, è un momento sempre doloroso per ciascuno di noi. Per la Regione Puglia l’intelligenza artificiale è una grande opportunità. Per esempio, ci potrebbe dare la possibilità di rendere più corretta la redazione degli atti, fermo restando che della paternità dell’atto ne risponde sempre chi lo firma.
La domanda è: questo lavoro minimale riusciamo a farlo combinando le energie di tutte le Regioni in modo tale da avere una base dati da sottoporre all’intelligenza artificiale che sia ultra regionale, utilizzando la base dati degli atti del governo? Come Regione Puglia ci stiamo muovendo in questa direzione. Abbiamo costituito un comitato scientifico che se ne sta occupando e vorremmo conoscere quali sono le esperienze delle altre regioni. Anche perché c’è il rischio che l’Unione Europea, e quindi anche l’Italia, restino fuori dal dibattito sull’intelligenza artificiale.
Un altro suggerimento che mi permetto di dare oggi è legato anche alla questione demografica e allo spopolamento del nostro Paese e dell’Europa. Non siamo in grado di recuperare il buco demografico. Abbiamo assolutamente bisogno di flussi migratori intelligenti e strutturati che devono corrispondere alle visioni strategiche dei Paesi e dell’Unione Europea.
Una delle questioni più importanti che abbiamo di fronte è una strategia per attrarre i talenti che si occupano di intelligenza artificiale. Lavoro che la Puglia sta già svolgendo, coinvolgendo grandi gruppi del sistema digitale mondiale. Ma questo non è più sufficiente. Dovrebbe essere possibile reclutare i talenti ovunque nel mondo, consentendo a questi flussi migratori di eccellenza di essere orientati allo scopo che vogliamo perseguire”.
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Al Festival delle Regioni e delle Province autonome si discute di cinque sfide decisive per il futuro del Paese in altrettanti VisualMeetings. Nel pomeriggio di ieri il Teatro Margherita ha ospitato convegni sui temi di transizione digitale, green, attività sportiva, salute e benessere, mestieri del futuro e nuove competenze per una Pubblica Amministrazione più competitiva. Ai dibattiti, che hanno visto alternarsi sul palco i presidenti delle Regioni, gli assessori regionali, gli startupper e i rappresentanti di Associazioni giovanili, hanno preso parte anche gli assessori della Regione Puglia Sebastiano Leo e Alessandro Delli Noci.
“Queste giornate del festival rappresentano una pratica di “realizzazione della democrazia”, che ci consente di accorciare le distanze tra le istituzioni e i cittadini, in particolar modo i più giovani, e tra le stesse regioni” dichiara l’assessore regionale a Formazione e Lavoro, Politiche per il lavoro, Diritto allo studio, Scuola, Università, Formazione Professionale Sebastiano Leo. “Per questo motivo rivolgo un sentito ringraziamento al Presidente Emiliano per il lavoro svolto al fine di ospitare in Puglia il Festival delle Regioni e per aver posto, al centro dell’agenda della manifestazione, i più giovani. In questa tavola rotonda, in particolare, abbiamo rivolto l’attenzione proprio ai più nostri ragazzi e alla necessità di facilitare il loro percorso verso la trasformazione digitale e la sostenibilità”.
“Da anni lavoriamo in questa direzione riconoscendo nelle Regioni la capacità di fare da ponte con le realtà locali, riportandone le necessità e dando risposte concrete soprattutto per quanto riguarda la formazione dei giovani finalizzata all’inserimento nel mondo del lavoro” prosegue l’assessore Leo. “Gli ITS e la formazione continua ne sono la dimostrazione, ma non basta. È il tempo degli investimenti, non solo in termini economici, ma nelle persone e nella partecipazione, perché le nuove tecnologie, l’intelligenza artificiale non costituiscano un ostacolo alla democrazia, ma siano strumenti in grado di azzerare le distanze”.
“Per fare questo dobbiamo saper governare le trasformazioni, saper guardare al futuro e anticipare le esigenze della formazione sapendo che, in questo mondo veloce, le competenze diventano obsolete già nel momento in cui se ne parla. Dobbiamo essere in grado di focalizzare i nuovi mestieri e fornire ai giovani gli strumenti necessari per poterli sfruttare, non solo entrando nel mondo del lavoro, ma persistendo in una condizione di diritto e serenità lavorativa. Superando il distacco tra il mondo del lavoro e quello della formazione noi oggi abbiamo la possibilità di far uscire le persone dalla condizione di necessità” conclude l’assessore Leo.
In tema di energie alternative e transizione ecologica si è soffermato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci: “Nei prossimi giorni approveremo in Giunta la norma come atto di indirizzo politico sulle aree idonee dove insediare gli impianti fotovoltaici. Avvieremo subito dopo le consultazioni pubbliche a tutti i portatori d’interesse, cittadini, imprese, tecnici, associazioni, lo faremo anche attraverso una partecipazione sulla nostra piattaforma Puglia Partecipa e, come da indirizzo di governo, sul DL Energia rispetteremo le tempistiche definite. Abbiamo una grande convinzione oltre che un obiettivo che ci ha dato la stessa legge, quello di arrivare alla percentuale di oltre sette giga entro il 2030”.
“Vogliamo rendere protagonista la cittadinanza perché la Puglia ha l’ambizione di diventare un hub energetico da un punto di vista industriale ma anche e soprattutto da un punto di vista di produzione” osserva ancora l’assessore Delli Noci. “Nell’ambito della produzione, la Corte Costituzionale ha affermato quanto da noi ribadito più volte, cioè che i cittadini in un territorio che produce energia devono averne un vantaggio economico, oltre che di sostenibilità e di contrasto ai cambiamenti climatici, che sono i primi riferimenti anche nella norma sulle aree idonee, su questo lavoreremo per rendere tutti i cittadini partecipi di questa sfida ambientale”.
A margine sono intervenute le assessore regionali Viviana Matrangola (Cultura, tutela e sviluppo delle imprese culturali, Politiche Migratorie, Legalità e Antimafia sociale), Debora Ciliento (Trasporti) e Serena Triggiani (Ambiente, Ciclo rifiuti e bonifiche, Vigilanza Ambientale, Parchi, Rischio industriale, Crisi industriali e Politiche di genere).
“Trovo molto significativo – dichiara l’assessore alla Cultura e Legalità della Regione Puglia Viviana Matrangola – che le riflessioni sui cambiamenti climatici che stanno caratterizzando il Festival delle Regioni vengano fatte nei luoghi di cultura della città e, in particolare, nel Teatro Margherita, che in queste settimane ospita una mostra di fotogiornalismo che tratta anche di questi temi. La frequenza con cui si stanno verificando i disastri climatici ci deve far comprendere che non dobbiamo più pensare a interventi in un’ottica emergenziale e che dobbiamo invece adottare un’ottica sistemica e di prevenzione. Anche le migrazioni, spesso, sono causate da emergenze climatiche: dobbiamo prenderne atto. Soprattutto, dobbiamo costruire una cultura della sostenibilità e una transizione ecologica equa, giusta e democratica. Ciascuno di noi deve fare la propria parte. Nel futuro nessuno si ricorderà delle azioni dei singoli, ma ci ricorderemo del ‘noi.’ E, anche in questo caso, è il noi che vince”.
“È un onore per la Puglia ospitare un evento di questa rilevanza, perché il confronto tra istituzioni è sempre positivo e occasione di crescita. In particolare se si affrontano tematiche importanti come i giovani e un futuro migliore, il cambiamento climatico e le tecnologie come opportunità di sviluppo” commenta l’assessora Debora Ciliento.
“Un evento molto importante di incontro e confronto – ha dichiarato a margine l’assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani – che ci ha permesso uno scambio straordinario di buone prassi e di impegni da parte di tutte le regioni d’Italia sulle tematiche del green e dell’evoluzione digitale e sulla sostenibilità ad ampio raggio. Sostenibilità per un’assessora all’Ambiente è un tema centrale e oggi è emerso quanto lo sviluppo sostenibile di un Paese, e di una Regione come la nostra, debba cominciare dal basso, a partire per esempio dai giovani, primi destinatari del nostro piano di educazione allo sviluppo sostenibile per una transizione efficace ed equa” commenta l’assessora Triggiani.