Di seguito il comunicato:
S’intitola ‘The Snow Is Dancing‘ il nuovo album del musicista Arturo Stàlteri, in uscita il 22 novembre, edito dalla Saifam Records. Un vero e proprio omaggio alla neve, alla sua leggerezza e purezza. Ispirato dall’omonima composizione di Claude Debussy, il pianista romano all’interno di questa opera guida gli ascoltatori in un viaggio sonoro diafano e incantato, in cui il pianoforte diventa un diario che cattura emozioni sottili e momenti di meraviglia: “Ho sempre amato la neve. Una impalpabile coperta bianca che sembra cancellare ogni imperfezione“, spiega Stàlteri. “Quando nevica, per me è come se tutto si fermasse… il tempo è solo un ricordo, e le ansie legate all’esistenza diventano impotenti. Inoltre, la neve per me è collegata al periodo Natalizio, che vivo da sempre con entusiasmo“.
Tra gli 8 brani inediti ecco ‘The Snows of Caradhras‘, diviso in due parti, che rende omaggio alla trilogia de ‘Il Signore degli Anelli‘, una passione di lunga data di Stàlteri. ‘Falling Snow‘, anch’esso in due sezioni, rappresenta la discesa silenziosa dei fiocchi di neve. ‘Snjokorn‘, che in islandese significa ‘fiocco di neve’, è un pezzo più capriccioso e vivace. ‘Land of Icicles‘ descrive un paesaggio immaginario fatto di stalattiti di ghiaccio. Un’altra traccia importante è ‘Des Pas sur la Neige‘, ispirata al primo libro dei preludi di Debussy, che lascia dietro di sé impronte leggere e incantate. ‘Come la neve‘ ha il fascino di un canto fiabesco, mentre ‘Hans im Schneesturm‘ trae ispirazione dal celebre romanzo di Thomas Mann ‘La montagna magica‘. Il disco si chiude con ‘The Snow is Dancing‘, ancora una volta un tributo alla straordinaria creatività di Debussy.
“I brani del disco – spiega Stàlteri – sono legati tra loro da un senso di pace raramente interrotta da increspature sonore, che si risolvono rapidamente. Devo dire che tutta la parte compositiva è scaturita naturalmente: le idee fluivano con spontaneità e semplicità. In fondo è un lavoro ‘ambient’, del quale sono molto contento“. Particolare la copertina che aggiunge un tocco di enigmaticità all’album: “È un mistero anche per me. Guido M. Landucci, che aveva già realizzato la foto per il mio ‘Spirit of the past’, mi ha mostrato questa immagine una sera mentre eravamo a cena sul lago di Vico; me ne sono subito innamorato. Non ha voluto dirmi cosa rappresenti“.
Il brano ‘The Snow Is Dancing’ fa parte della raccolta ‘Children’s corner‘, scritta nel 1908. Debussy mise i titoli dei brani in inglese provocatoriamente. Il musicista francese riuscì a raccontare il mondo dell’infanzia con rara semplicità, senza rinunciare alla perfezione del suo modernissimo stile: “Credo di aver ascoltato l’interpretazione di Arturo Benedetti Michelangeli, uno dei più grandi interpreti di Debussy, centinaia di volte. A lui mi sono ispirato, pur consapevole di quanto la sua lettura fosse inimitabile”, conclude Stàlteri.
L’album è disponibile in due formati: un’edizione in vinile bianco che contiene nove tracce e una versione in cd che include una bonus track, ‘Des Pas sur la Neige‘ di Debussy. Sarà disponibile anche in versione digitale.
Stàlteri presenterà l’album anche dal vivo. Ecco gli appuntamenti a oggi confermati: 1° dicembre al foyer del Teatro dell’Unione di Viterbo (ore 18); 6 dicembre alla Chiesa del Ss. Crocifisso di Caprarica di Lecce con la partecipazione vocale di Vania Palumbo (ore 19.30); 13 dicembre all’Auditorium Vighesso di Tombolo (Pd) con la partecipazione di Tony Pagliuca e Tatiana Carrer (ore 20.30); 22 dicembre alla Sale Lecci del BioParco di Roma (ore 19.30). |
ARTURO STÀLTERI
THE SNOW IS DANCING (VERSIONE VINILE) I BRANI
Frontside
Backside
Nella versione cd, c’è l’aggiunta del brano ‘Des Pas sur la Neige‘, preludio di Debussy. Arturo Stàlteri: Bechstein B228 Grand Piano
Stàlteri, oggi anche conduttore di trasmissioni musicali per Radio Rai, ha cominciato a farsi conoscere con il gruppo Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressivo degli anni ’70. Una carriera ricca di collaborazioni la sua: è stato tra gli altri lo storico tastierista di Rino Gaetano suonando negli album Mio fratello è figlio unico (pianoforte, organo Hammond, clavicembalo, eminent, moog) e Aida (pianoforte, organo hammond): sua l’intramontabile introduzione de Ma il cielo è sempre più blu. Inoltre per Carlo Verdone ha composto musiche per L’amore è eterno finché dura, e ha interpretato pagine di Bach, Schubert e Chopin nel film Grande, Grosso e Verdone. L’album ‘The Snow Is Dancing‘ segue il disco ‘Dodecagon‘, l’opera uscita l’anno scorso che contiene 12 brani di Philip Glass, uno dei capofila del minimalismo musicale.
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