Di seguito il comunicato diffuso dalle organizzazioni sindacali:
A seguito della procedura di mobilità indetta da Blustar tv in data 14 Gennaio, nella quale la stessa azienda ha aperto la procedura di mobilità dichiarando il licenziamento di tutti i dipendenti per cessazione di attività, le OO.SS. SLC CGIL, FISTEL CISL ed Assostampa, congiuntamente ai lavoratori riuniti in assemblea in data 16/1, dichiarano l’apertura immediata dello stato di agitazione e di 2 giornate di sciopero, per sabato 17 e domenica 18, con cui si dichiara l’assoluta contrarietà ed opposizione alla volontà aziendale che, senza alcuna trattativa né rispetto dei lavoratori e delle rappresentanze sindacali, scarica ancora una volta sui lavoratori i problemi e le inefficienze dell’azienda.
Riteniamo assolutamente inaccettabile, nei contenuti e nel metodo, questa decisione aziendale in quanto, come già detto diverse volte negli ultimi anni, l’azienda si è più volte rifiutata di aprire un confronto per trovare una soluzione alle problematiche aziendali ed oggi trova la scusa di questi licenziamenti adducendono la responsabilità al provvedimento governativo in materia di dismissione delle frequenze.
Peraltro, si tratta di problematiche aziendali che già i lavoratori hanno scontato in questi anni, dato che ci sono ancora stipendi non pagati, ratei di tredicesima non accordati, arretrati non ancora riconosciuti(ad esempio 730).
Siamo perfettamente consapevoli che il settore dell’emittenza radio televisiva sta attraversando un momento drammatico, ma BLUSTAR TV deve assumersi gran parte della responsabilità di questa situazione(peraltro, ancora non chiara nemmeno alle scriventi OO.SS.): un tentativo pregresso di scissione della società, divisione tra le varie società di debiti e crediti, gestione dei tralicci e delle frequenze non chiare, personale in onda che non si sa se dipendente o meno. Ricordiamo che BLUSTAR TV è beneficiaria dei contributi statali previsti dalla legge 448/98 a sostegno proprio dell’emittenza radio-televisiva che dalle informazioni , in nostro possesso, starebbero per essere erogati.
Taranto non può continuare a perdere posti di lavoro ed anche i posti di lavoro di BLUSTAR ora sono fortemente a rischio.
Come già detto, inoltre, questo settore è molto delicato: la nostra indizione di sciopero e vertenza non è solo per la questione dei posti di lavoro, ma anche a tutela del diritto di informazione della cittadinanza. A Taranto, è piena emergenza: dopo la chiusura del Corriere del Giorno, tv e giornali continuano a chiudere, provocando lo spegnimento di un’altra voce di questa città.
SLC CGIL Andrea Lumino
FISTEL CISL Giacomo Francese
ASSOSTAMPA Cosimo Mazza