Il parroco don Antonio Ruccia ed il tecnico che aveva eseguito la manutenzione e riparazione dell’impianto sono indagati. L’ipotesi a loro carico, da parte della procura di Bari, è di omicidio colposo. L’iscrizionennel registro degli indagati è atto dovuto per consentire alle parti di essere presenti agli accertamenti irripetibili, a partire dall’autopsia prevista nelle prossime ore.
La mancata accensione dell’allarme che avrebbe dovuto segnalare la presenza di un neonato nella culla termica della parrocchia è, secondo l’inchiesta, l’ipotesi più accreditata per il decesso del bambino di circa un mese di vita. Il corpicino esanime venne rinvenuto alcuni giorni fa.