Scrive Antonio Indellicati:
Trovo che la situazione della spiaggia di TC abbia raggiunto un punto di non ritorno, almeno nella parte tra Eden-fiume-terme. Non é più possibile dire “mare toglie e mare ridà” perché in 50 anni la spiaggia é retrocessa della metá e quindi se pure il mare ridá, ridá sempre meno.
Tralasciando la posidonia che più c’è n é meglio é (chi non ne sopporta l odore non ci venga) la situazione generale del fiume e del canneto non é più tollerabile.
A proposito il gruppo Zamparini in 30 anni ha deciso cosa farne del canneto?
Occorre abbattere gli argini e rifarli secondo un progetto eco compatibile, con ponticello e argine il più possibile basso e naturale.
L Eden deve rendersi conto che un lido come l attuale non potrà reggere molto se non si adottano urgenti e decisi provvedimenti di risanamento e potenziamento della costa e cmq che spetta anche a loro investire, dal momento che un privato non puo aspettarsi che il pubblico investa e intervenga x poi arricchirsi coi risultati di quegli investimenti ed interventi.
Frangiflutti sommersi e nuova sabbia e stabilizzato sono la soluzione, almeno secondo me. Il giorno in cui filmai il crollo dell Eden con me c erano un ingegnere e un geologo.
La loro opinione non é ne vincolsnte né oro colato, ma danno 10-15 anni alla spiaggia dal settebello al fiume.
Non mi pare una prospettiva rassicurante.