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Dalla Puglia la proposta per la revisione costituzionale in tema di sanità Colturazione

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Di seguito il comunicato:

“Ridefinizione delle competenze tra Stato e Regioni e introduzione di livelli omogenei e crescenti delle prestazioni sanitarie”. Questo è il cuore della proposta che il movimento culturale Colturazione ha depositato ad agosto scorso presso la Camera dei Deputati e che ieri, 28 gennaio, è stata presentata nella Sala del Cenacolo alla presenza del Presidente della Commissione Affari Costituzionali On. Nazario Pagano che ha svolto i saluti istituzionali per l’evento.

Evento, quest’ultimo, promosso da Angelo Lucarella quale fondatore del movimento Colturazione e che ha registrato partecipazione di pubblico da diverse regioni d’Italia.

“Siamo impegnati costantemente a migliorare le condizioni sanitarie del nostro Paese”, afferma il Presidente Pagano, “e la proposta di Colturazione, sottoforma di petizione, contribuirà a sollecitare l’attenzione della Commissione parlamentare che presiedo. D’altronde il civismo è linfa vitale per la democrazia e questa proposta, presentata oggi alla Camera dei Deputati, ha la potenzialità di aprire una riflessione ampia sula prospettiva complessiva del sistema sanitario. Dobbiamo, quindi, domandarci se quel Titolo V della Costituzione, modificato oltre vent’anni fa, non abbia fatto il suo tempo e se, pertanto, abbia bisogno di un serio intervento legislativo che sia quanto più condiviso possibile da parte dell’intero Parlamento”.

“Colturazione sta tentando di aprire una riflessione nazionale sulla questione sanitaria andando oltre l’impianto costituzionale del Titolo V modificato nel 2001” afferma L’Avv. Angelo Lucarella (già vice presidente coordinatore della Commissione Giustizia del ministero dello Sviluppo Economico e fondatore del Movimento Colturazione).

“Pensiamo sia il momento di mettere fine alle differenze sanitarie create da un sistema sfrenatamente competitivo tra Regioni perché ciò non è più sostenibile. Un buon decentramento sei servizi e delle prestazioni sanitarie passa, anzitutto, dalla capacità dello Stato centrale di normare a 360 gradi senza delegittimare il ruolo delle Regioni.  Colturazione ha, quindi, un obiettivo chiaro riguardo a questi problemi: partire dal riequilibrare il potere concorrente tra Stato e Regioni con un sistema normativo basato su un primo e un secondo livello e, per altri versi, complementare. Tra gli obiettivi ulteriori anche il sorteggio nazionale per i direttori sanitari evitandone, una volta per tutte, la politicizzazione.

Queste le parole di Angelo Lucarella.


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