Piero Gnudi, Corrado Carrubba ed Enrico Laghi. Il ministero dello Sviluppo economico li ha individuati come commissari dell’Ilva che sarà. Quella in amministrazione straordinaria sotto il controllo dello Stato. Oggi, proprio Gnudi ha depositato in tribunale a Milano l’istanza per l’amministrazione straordinaria.
Del terzetto, il nome nuovo è quello di Enrico Laghi, 46enne docente universitario alla Sapienza ed esperto proprio di gestioni straordinarie, ad esempio. Certo, Dagospia lo dipinge come l’erede di Mastrapasqua (si ricorderà l’ex presidente dell’Inps che era in 24 consigli di amministrazione) e dice che “negli ultimi anni ha infilato più di ottanta poltrone”. Ora, se per 24 Mastrapasqua è stato mandato a casa, uno che negli ultimi quindici anni ha occupato “qualcosa come ottantuno collegi sindacali” (fonte Dagospia, 30 aprile 2014) di cui una parte non irrilevante, pubblici? Ma il curriculum parla di un’esperienza specifica di gestione straordinaria e a quello ci si attiene.
Piero Gnudi è l’attuale commissario, Corrado Carrubba è l’attuale vice.