Non è notizia di questo territorio, ma come si fa a non dire della morte di Nelson Mandela?
Ha insegnato a tutto il mondo cosa sia la libertà. Una cosa che si paga a un prezzo indescrivibile. Ma è la libertà, e qualsiasi prezzo vale la pena.
Ventisette anni in carcere, poi la fine dell’apartheid in Sudafrica e per Nelson Mandela è stata la presidenza.
Ha cambiato il mondo, Mandela. E continuerà a essere un esempio di libertà.
I suoi connazionali lo chiamano Madiba, piantagrane. Non si è dato mai per vinto, contro l’oppressione, e per il regime razzista del Sudafrica è stato altro che piantagrane: lo ha cancellato.
Anche tanti libri, tanta musica e tanti film (uno esce in questi giorni, tratto dalla sua autobiografia) per raccontare Mandela: fra essi, Invictus, che racconta l’organizzazione nel nuovo Sudafrica dei mondiali di rugby, vinti dalla nazionale di casa, con Nelson Mandela protagonista principale nell’organizzazione e nel tifo di una squadra che rappresentava la riunificazione nazionale.
La sua morte, all’età di 95 anni, è stata annunciata dal presidente sudafricano Zuma. Funerali solenni in 15 dicembre.
(foto: fonte la rete)