Presidio permanente davanti ai cancelli dell’azienda. I 197 lavoratori dell’insediamento di Gioia del Colle non lo toglieranno fino al 3 febbraio, quando cioè ci sarà un confronto con l’azienda. L’Ansaldo caldaie ha annunciato nei giorni scorsi la chiusura dello stabilimento pugliese a causa dei costi di produzione ritenuti insostenibili. Chiusura prevista all’inizio di aprile. I lavoratori chiedono una soluzione alternativa perché sono convinti che ci sia.
Di seguito un comunicato diffuso da Slc-Cgil e Cgil di Taranto:
La SLC CGIL e la CGIL di Taranto,dopo una trattativa complessa e delicata,in un momento estremamente difficile per la città di Taranto,riescono a firmare un accordo di stabilizzazione dei lavoratori,con contratto a tempo determinato ed indeterminato,con l’Orchestra della Magna Grecia di Taranto.
È un accordo importante,stipulato in un momento delicatissimo per la nostra realtà jonica,che dà prospettiva di lavoro e di stabilità ai giovani precari impegnati in uno dei fiori all’occhiello culturali della nostra città,anche nell’ottica di un rilancio di Taranto e della sua Provincia.
È proprio il caso di dire che la cultura è lavoro:da ieri,a Taranto,si parla di lavoro stabile per giovani e precari in un settore che,per noi,è da valorizzare non solo a parole,ma facendo,come abbiamo fatto in questi giorni,seguire i fatti.
È un accordo in un settore,come quello della cultura e dello spettacolo,estremamente precario in cui i riferimenti normativi nazionali sono scarsi e dove il lavoro nero e lo sfruttamento la fanno da padroni:non a caso,sosteniamo che sia importante,anche in merito alle vicende delle ICO di Bari e di Lecce,che la politica e le istituzioni locali intervengano sul settore e diano sostegno a tutto questo settore,così delicato e destrutturato.
Lanciamo un appello,quindi,al Comune ed alla Provincia di Taranto ed alla Regione Puglia:apriamo un tavolo e troviamo i mezzi per dare forza e soluzioni a chi,come l’Orchestra della Magna Grecia,insieme a SLC e CGIL di Taranto,ha scommesso ancora su questo territorio,in un momento così devastante, con la premessa che,come abbiamo fatto noi,alle buone intenzioni seguano i fatti.
Non possiamo infatti,non sottolineare che,mentre come CGIL ci adoperiamo per la valorizzazione del territorio,che passa in maniera ineludibile anche dalla promozione culturale ed artistica attraverso la stabilizzazione del personale dell’Orchestra della Magna Grecia,dall’altra parte assistiamo al rischio enorme della chiusura del conservatorio Paisiello:ecco perché sosteniamo che alle parole o buoni propositi,debbano seguire interventi urgenti e concreti.
È un accordo importante,stipulato in un momento delicatissimo per la nostra realtà jonica,che dà prospettiva di lavoro e di stabilità ai giovani precari impegnati in uno dei fiori all’occhiello culturali della nostra città,anche nell’ottica di un rilancio di Taranto e della sua Provincia.
È proprio il caso di dire che la cultura è lavoro:da ieri,a Taranto,si parla di lavoro stabile per giovani e precari in un settore che,per noi,è da valorizzare non solo a parole,ma facendo,come abbiamo fatto in questi giorni,seguire i fatti.
È un accordo in un settore,come quello della cultura e dello spettacolo,estremamente precario in cui i riferimenti normativi nazionali sono scarsi e dove il lavoro nero e lo sfruttamento la fanno da padroni:non a caso,sosteniamo che sia importante,anche in merito alle vicende delle ICO di Bari e di Lecce,che la politica e le istituzioni locali intervengano sul settore e diano sostegno a tutto questo settore,così delicato e destrutturato.
Lanciamo un appello,quindi,al Comune ed alla Provincia di Taranto ed alla Regione Puglia:apriamo un tavolo e troviamo i mezzi per dare forza e soluzioni a chi,come l’Orchestra della Magna Grecia,insieme a SLC e CGIL di Taranto,ha scommesso ancora su questo territorio,in un momento così devastante, con la premessa che,come abbiamo fatto noi,alle buone intenzioni seguano i fatti.
Non possiamo infatti,non sottolineare che,mentre come CGIL ci adoperiamo per la valorizzazione del territorio,che passa in maniera ineludibile anche dalla promozione culturale ed artistica attraverso la stabilizzazione del personale dell’Orchestra della Magna Grecia,dall’altra parte assistiamo al rischio enorme della chiusura del conservatorio Paisiello:ecco perché sosteniamo che alle parole o buoni propositi,debbano seguire interventi urgenti e concreti.
SLC CGIL Andrea Lumino
CGIL Paolo Peluso