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L’interminabile giornata dell’abbattimento dei bovini. La loro colpa: la diossina. Responsabile: l’uomo Trasferiti dall'allevamento di Massafra al mattatoio di San Giorgio Ionico, chiusura delle operazioni di notte

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abbattimento boviniPraticamente notte, quando si chiudono le operazioni. Alle nove e mezza di sera mancavano ancora dieci abbattimenti, dei 64 previsti. Abbattimenti di bovini prelevati dall’allevamento di Massafra (che si trova a una decina di chilometri dall’Ilva) e trasferiti al mattatoio di San Giorgio Ionico. La notifica del provvedimento all’allevatore Giuseppe Chiarelli è avvenuta senza particolari momenti di tensione, quindi gli animali sono stati caricati sui camion. Tecnici e veterinari del servizio di prevenzione dell’Asl, Nas dei carabinieri, hanno svolto e presenziato alle operazioni. Ordinanza del direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asl Taranto, a tutela della salute pubblica.

Sessantaquattro animali uccisi per un atto amministrativo, perché il latte vaccino presentava presenze di diossina e altri inquinanti superiori al limite consentito per la salute umana. Da ogni animale, una volta abbattuto, prelevati campioni del fegato e di altri organi, da inviare all’istituto zooprofilattico di Teramo per le analisi. In totale 110 campioni prelevati al termine delle operazioni. Che lasciano un’inevitabile amarezza, visto che sono stati ammazzati animali incolpevoli di problemi dell’uomo e causati dall’uomo.


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