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Corteo di tir, città bloccata Taranto: gli autotrasportatori danno al sindaco le chiavi dei loro mezzi. Solidarietà degli industriali. L'Ilva non ha sborsato un euro dei 15 milioni dovuti. Risposte entro venerdì o "situazione incontrollabile"

tir in coda 1

tir davanti municipiotir in codaAutotrasportatori tarantini arrivati alle 11 e un quatro davanti al municipio. Si sono fermati e hanno consegnato al sindaco le chiavi dei loro tir.

camionisti consegnano chiavi a sindacoIl corteo, di una quarantina di mezzi senca rimorchio (sul piano logistico sarebbe stato impossibile realizzarlo) ha comunque creato una situazione di paralisi al traffico cittadino.

Partenza dal siderurgico di Taranto, varco imprese: poi lo sdippiamento, sulle statali 100 e 106, e il successivo ricongiungimento del corteo che ha puntato dritto verso la città.

cesareo stefànoCon gli autotrasportatori sono solidali gli industriali di un indotto messo complessivamente in ginocchio (foto a destra. il presidente di Assindustria Taranto, Vincenzo Cesareo, con il sindaco Ippazio Stefàno) dall’Ilva che non onora i debiti, chiedono quindici milioni di euro. Sono i loro. Non vogliono più chiacchiere, decreti con impegni teorici, e cose del genere. Vogliono i soldi. Una risposta concreta entro venerdì oppure “la situazione diventerà incontrollabile”. Oggi si sono fermati davanti al palazzo istituzionale locale. Non è esclusa una trasferta verso i palazzi in cui si fanno le leggi.

pasquale cannoneDavanti al municipio, il primo fra i politici a presentarsi è Toni Cannone, consigliere comunale: “sono qui per dare la mia solidarieta a chi civilmente chiede solo il rispetto  dei propri diritti. Governo centrale e locale rispettino chi lavora.”

contestatori corteoQualche contestatore, anche, a margine del corteo. Il fatto che la città sia andata in tilt non è stato gradito da tutti.

(cliccare sulle immagini per ingrandirle)

 

 

 

 


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