Il presidente di Confindustria Taranto, Vincenzo Cesareo, ha chiesto un incontro al presidente del Consiglio. Renzi. Invece, con il sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno, è stato ricevuto dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, e dal ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi.
Il sottosegretario Claudio De Vincenti ha illustrato, dal canto suo, le caratteristiche dei provvedimenti del periodo, dal decreto agli emendamenti: ci sono i soldi per pagare immediatamente le spettanze attuali, per il pregresso il discorso è più complicato.
Sono circa mille i manifestanti giunti a Roma da Taranto, manifestazione promossa dagli autotrasportatori che non ce la fanno letteralmente più. Avanzano soldi da otto mesi, l’Ilva non ha pagato un centesimo dei quindici milioni di euro che deve pagare. Alla protesta degli autotrasportatori hanno aderito anche le maestranze, e i titolari, di molte aziende dell’indotto. Tutti davanti a palazzo Chigi (foto home page: fonte Confindustria Taranto) per dire basra. L’indotto Ilva avanza, dal colosso siderurgico, 170 milioni di euro complessivi, per il pregresso.
Manifestazione a Roma, però non è che a Taranto non si sia fatto nulla. Prosegue infatti davanti al varco imprese dello stabilimento siderurgico il presidio degli autotrasportatori.