Se in Italia i dati della mattinata fanno registrare circa un milione di elettori, le primarie Pd fanno parlare di buoni esiti anche nelle varie località e nelle regioni. Come la Puglia, per esempio. Anche nei 277 seggi pugliesi sono state centinaia e centinaia le persone recatesi in mattinata in ciascun seggio, per fare la loro scelta a proposito del prossimo segretario nazionale del partito democratico.
In realtà con il voto odierno si sceglie la lista e i delegati ad essa collegati, perché in caso di mancato raggiungimento del 50 per cento più uno dei voti da parte di alcun candidato, sarebbe necessario il ballottaggio di domenica prossima fra i primi due piazzati oggi. E in quel caso sarebbero i delegati ad andare a votare.
In Puglia, a mezzogiorno: una sezione del capoluogo, quella di Bari Picone. Circa quattrocento gli elettori. A Ostuni 450 elettori. Un centro della valle d’Itria, Martina Franca: trecento elettori esatti, fra il seggio nel centro urbano e quello di campagna. A Noci 262; Alberobello, Cisternino e Locorotondo si attestano intorno ai 150. La tendenza è questa, un po’ovunque, sin dal primo mattino. Al seggio di Martina Franca si sono presentati in undici, alle 8 del mattino, perché volevano andare a votare e avrebbero potuto farlo solo prima di andare al lavoro.
A un seggio, quello di Carovigno, c’è stata invece la presenza di un elettore che ha causato un po’di malumori: quella del sindaco Cosimo Mele.