Una lettrice ha inviato una email al sottoscritto e ha posto un problema di questo tipo: se il centro polivalente del rione Carmine di Martina Franca è una struttura pubblica, perché il Pd se ne deve appropriare per le primarie? Il testo del messaggio di posta elettronica: “Come mai le primarie del Pd vengono fatte al centro polivalente? Quella struttura è del Comune o cosa? E se è del comune come mai il Pd ne fa una sua sede?”.
Si intuisce che la signora, magari, a quelle primarie non vota, oggi. Né ha votato alle quattro-cinque tornate svolte negli anni scorsi. Inizialmente il sottoscritto aveva anche in animo di dire che tutto sommato, addentrarsi in una polemica per questo, non è neanche tanto il caso perché se il centrodestra volesse, chiederebbe di farle lì e nessuno gli negherebbe quello spazio.
Però la signora, in linea di principio, ha ragione a voler sapere. E se a lei non va di pagare la luce, che è pubblica e la cui bolletta è pagata con i soldi di tutti, del centro polivalente al rione Carmine di Martina Franca, è giusto che abbia una risposta alle sue perplessità. Insomma, a che titolo si trovano lì quelli delle primarie Pd? E c’è un corrispettivo? Perché i partiti, si sa, non sono organi istituzionali. Chi paga? Alla signora va data una risposta. In linea di massima, è proprio l’organizzazione della tornata elettorale a pagare, perché gli spazi della collettività sono concessi dietro corrispettivo. Una rispostina ufficiale chiarirà tutto e in tranquillità.
Ah già, che sbadato. Una risposta da chi? Magari da uno che non risponde da 46 giorni a una domanda che riguarda soldi pubblici? Va be’, comunque il tema c’è, lo ha sollevato una cittadina e merita di sapere se queste sedici ore di primarie se le paga il Pd o se le paga pure chi, delle primarie Pd, non sa cosa farsene.
Agostino Quero