Pagamento in acconto per l’80 per cento di quanto si matura dal 15 marzo in poi (saldo entro 30 giorni dal lavoro). Per il pregresso, garanzie sulla prededucibilità dei crediti maturati. Questo il primo accordo raggiunto fra Ilva e autotrasportatori, raggiunto nel vertice di ieri. Vi hanno preso parte, con i commissari straordinari dell’azienda, i sindacati Anica e Unatras. Ma gli autotrasportatori tarantini non hanno partecipato all’incontro: non si fidano e hanno detto in sostanza che i commissari avessero intenzione di annunciare qualcosa di concreto per gli autotrasportatori tarantini dell’indotto Ilva, lo facciano a Taranto. Un nuovo vertice (a Roma) è programmato peroggi.
In parlamento, al via il dibattito sul decreto Ilva alla Camera, dopo che è stato licenziato al Senato. In aula di Montecitorio il provvedimento è in discussione da ieri, voto previsto per martedì. I leghisti si sono presentati al dibattito con una serie di cartelli “Renzi a casa”. Il deputato Gianfranco Chiarelli, gruppo Forza Italia, ha annunciato il voto favorevole al decreto, cosa che non farà il suo gruppo: Chiarelli è parlamentare eletto nel tarantino.