Rispetto ai dati di ottobre 2013 il numero degli esuberi diventa praticamente un terzo. Non più 1506 ma 534. Firmato l’accordo fra Natuzzi e sindacati, presenti Teresa Bellanova, sottosegretario al Lavoro, e i dirigenti del ministero dello Sviluppo economico e delle Regioni Puglia e Basilicata.
Pasquale Natuzzi, il “re” del divano, dice che la ripresa, per il gruppo industriale, deve partire dall’Italia. E scommette, appunto, sul nostro Paese, Natuzzi. La forza lavoro sarà di 1800 persone rispetto ai 2334 attuali. Gli altri, in cassa integrazione guadagni, con graduale reinserimento attraverso la reindustrializzazione del territorio, in parte già avviata, sulla base dell’accordo risalente a ottobre 2013.