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Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 3 indagati, ritenuti responsabili del reato di estorsione commesso in Brindisi da gennaio a marzo 2015.
L’Autorità Giudiziaria, concordando con le risultanze investigative prodotte dal personale operante, ha emesso il provvedimento custodiale a carico degli indagati:
- LIVERA Dionisio, classe 1978 di Brindisi;
- MONTANARO Antonio, classe 1973 di Brindisi;
- GUADALUPI Dario, classe 1972 di Brindisi.
I predetti, nel corso di quattro incontri minatori verificatisi da gennaio a marzo 2015, si sono fatti consegnare varie somme denaro, per complessivi € 5.000,00 circa nonché un motociclo Piaggio Beverly 500 da un libero professionista del luogo. Quest’ultimo, stanco dei soprusi subiti e non riuscendo più a sostenere la situazione creatasi, lo scorso 3 marzo si è deciso a sporgere formale denuncia ai militari del citato Nucleo Investigativo.
I carabinieri hanno arrestato a Cerignola il 35enne Pasquale Vannulli. La videocamera di sicurezza della banca popolare di Puglia e Basilicata, filiale di Barletta, ha incastrato Vannulli, secondo gli investigatori. L’uomo è accusato di avere rapinato la banca, cinquemila euro il bottino, prendendo in ostaggio un cliente minacciato con un taglierino. Ciò allo scopo di garantirsi la fuga.