I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione, dopo l’assemblea odierna dei lavoratori Cementir di Taranto. Le preoccupazioni sono enormi, dato l’annuncio dell’azienda risalente a qualche giorno fa: l’area a caldo si chiude a fine anno. Tradotto: 56 dei 98 lavoratori a casa, nell’ambito di una situazione aziendale che è già fatta di cassa integrazione.
Stato di agitazione anche all’università. Quella di Bari, per l’esattezza. Rischiano il posto sessanta lavoratori con contratto a tempo determinato. Così i sindacati hanno proclamato la protesta: stato di agitazione di tutto il personale,
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