Sgomento per l’assalto di Tunisi, un susseguirsi di dichiarazioni e prese di posizione dall’Italia. C’è il nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che dice “l’Italia non si farà intimidire” e ci sono tante tante altre prese di posizione. Anche dalla Puglia. Interventendo oggi a Bari per la presentazione di un libro, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, ha espresso il cordoglio per le vittime: sono 24 i morti, 50 i feriti. Ci sono anche quattro vittime italiane, comunicano le autorità tunisine. Di loro, uno era pensionato, di Novara: Francesco Caldara, 64 anni. Altra vittima, Orazio Conte, 54enne di Torino (foto). Ci sono anche sei feriti nostri connazionali. Salvo miracolosamente il pianista della Costa Fascinosa, era già scampato al naufragio della Costa Concordia.
Delrio non ha parlato delle vicende del governo e, nello specifico, del tema di queste ore, il caso-Lupi.
Ha preso posizione anche il deputato pugliese Gianfranco Chiarelli, su quanto accaduto a Tunisi. iDi seguito il suo intervento:
Colpendo scientemente turisti di varie nazionalità europee, i terroristi dell’ ISIS (laddove fosse confermata questa prima ipotesi) ci richiamano ad una riflessione sulla necessità che la comunità mondiale, finora dimostratasi troppo attendista, attivi ogni iniziativa utile a ridare stabilità in un’area in cui, con l’abbattimento dei regimi totalitari, si è determinata una condizione di assoluta instabilità politica, che favorisce il terrorismo. Esprimo cordoglio per tutte le vittime, auspicando che le prime notizie, che danno tra queste alcuni nostri connazionali, possano essere smentite.