La prescrizione ha spazzato via quasi tutto. Di notte. Moggi, ex direttore generale della Juventus, e Giraudo, ex amministratore delegato della società bianconera, ne sono usciti. Calciopoli, per loro, non c’è più. E non solo per loro. La vicenda, che nove anni fa vide gente arrestata e, sul piano sportivo, anche la retrocessione in serie B della Juventus, è andata così per le lunghe che con la prescrizione tutto, o quasi, è risolto. C’è un solo condannato. Ecco com’è andata.
La Corte di Cassazione ha sancito la prescrizione dei reati per Luciano Moggi e Antonio Giraudo; le assoluzioni per gli ex arbitri Pieri, Bettini e Dattilo; la condanna a dieci mesi, pena sospesa, per l’ex arbitro De Santis che (come gli altri ex fischietti) alla prescrizione ha rinunciato. De Santis finisce per essere l’unico condannato fra i 36 imputati. Così è finita la vicenda giudiziaria di calciopoli, quella in cui la stragrande maggioranza delle contestazioni, dunque, non c’è più. Rimane qualcosa in termini di frode sportiva e qualche risarcimento alle parti civili. La prescrizione ha avuto la meglio.
A proposito di prescrizione, oggi in parlamento il dibattito in diretta tv (ore 14) alla Camera dei deputati, in merito al prolungamento dei termini della prescrizione per corruzione. L’ufficio stampa del parlamentare pugliese Gianfranco Chiarelli comunica che sarà appunto Chiarelli, membro della commissione Giustizia di Montecitorio, a intervenire in rappresentanza del gruppo di Forza Italia. Dibattito in tv sul portale della Camera oppure al canale 524 satellitare Sky,