Di seguito un comunicato diffuso dall’ufficio stampa della Regione Puglia:
“Quello di oggi è un rinvio che comprime ulteriormente gli spazi di discussione su eventuali localizzazioni alternative per l’opera visto il termine di tre mesi, previsto dalla norma, per la chiusura della procedura in seno alla Presidenza del Consiglio. Un’ulteriore dilazione nell’iter su cui pesa, tra l’altro, la scelta incomprensibile della Presidenza di non convocare in questa sede i sindaci di Brindisi, San Pietro Vernotico, Torchiarolo ed Otranto”.
Così il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha commentato gli esiti dell’incontro di questo pomeriggio, convocato a Roma presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, a valle della rimessione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico del procedimento TAP.
L’incontro si è concluso, dopo oltre due ore di discussione, con un nuovo aggiornamento a lunedì prossimo, 30 marzo.
“Non possiamo quindi che reputare insoddisfacente l’esito della convocazione – ha proseguito il Presidente – e sottolineare quanto, questo ulteriore rinvio, denoti lo stato confusionale con il quale si sta coordinando una fase tanto delicata dell’iter. Una confusione dalla quale non emerge chiaramente se le reali intenzioni della Presidenza del Consiglio siano quelle di proseguire sul percorso tracciato di confronto con i comuni o se, invece, la stessa abbia in animo di mutare il proprio atteggiamento a favore di una decisione in solitaria. In questo secondo caso, evidentemente, la Puglia non potrà che confermare il proprio dissenso riservandosi tutti gli atti possibili nei confronti delle determinazioni assunte all’esito del procedimento”.
