Bomba nella notte, danneggiata una pizzeria a Foggia. Non lontano dallo stadio. L’ordigno, piazzato (e non è una novità) alla sinistra della saracinesca, l’ha distrutta e provocato altri danni. Il racket delle estorsioni, dunque, non si ferma nel capoluogo dauno.
Proprio poche ore prima si erano concluse le celebrazioni per commemorare Francesco Marcone, il direttore dell’ufficio del registro che il 31 marzo 1995 venne assassinato in strada. Combatteva il racket, Marcone. Da venti anni non si sa chi siano i colpevoli.
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A Lizzanello, nel leccese, è stata invece accidentale, l’esplosione nel cuore della notte. Scoppiata la bombola del gas in una braceria di via Gramsci, una delle strade principali. Un boato che si è udito a grande distanza. L’esplosione ha danneggiato non solo la braceria ma ha distrutto il laboratorio di pasticceria adiacente.