Secondo l’evoluzione dell’indagine, il direttore di banca non rubò i soldi al suo amico. Piuttosto si impegnò in investimenti andati poi male e non riuscì a spiegarlo a chi, fidandosi di lui, gli aveva appunto affidato il denaro. Sette milioni di euro, appunto, che nel corso del tempo, in condizioni normali, sarebbero stati 167. Ma l’amico si trovò con il conto azzerato. E denunciò l’amico: il direttore di banca, Michele Scannicchio. La vicenda risale a un anno e mezzo fa circa: Scannicchio, che dirigeva la filiale Unicredit di Bari, quartiere Poggiofranco, di punto in bianco sparì dalla circolazione, oltretutto. Introvabile, per alcuni giorni. Indagò la Guardia di finanza. Le indagini andate avanti per tutto questo tempo, adesso, lo riabilitano almeno dal punto di vista dell’onestà nei confronti dell’amico e della clientela. Onestà nel senso di non essersi appropriato dei soldi degli altri. Già questo è moltissimo, comunque.