Motivazioni del rigetto: l’aereo fu abbattuto da un missile. Il rigetto è quello deciso dalla prima sezione della corte d’Appello di Palermo nei confronti dell’avvocatura dello Stato che voleva far pagare ai familiari delle vittime le spese processuali legate alla strage di Ustica.
Che fosse stato abbattuto da un missile il Dc9 Itavia, la prima sezione della corte d’Appello palermitana lo scrive nelle motivazioni della sentenza.
Il 27 giugno 1980, volo Bologna-Palermo, il Dc9 Itavia si schiantò, nel basso Tirreno, quando era in procinto di arrivare a destinazione. Battaglia in volo, esplosione all’interno del velivolo, missile, tante ipotesi in questi trentacinque anni di misteri, per la morte di 81 persone in conseguenza di quanto accaduto quella tarda serata estiva. Con la Puglia che in qualche modo c’entra: il radar di Martina Franca, dell’Aeronautica militare, “vede” praticamente l’intero Mediterraneo e qualcuno, anche in Puglia, di come andò quella sera, sapeva. C’è da esserne certi.