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Taranto: Isolaverde, licenziamenti annunciati dall’1 maggio Lavoratori in stato di agitazione e conferenza stampa dei sindacati

incontro isolaverde

incontro isolaverde“I dipendenti della Società in house Taranto Isolaverde spa della Provincia di Taranto, dislocati presso il Centro per l’Impiego di Grottaglie, comunicano lo stato di agitazione per il mancato pagamento degli stipendi ma soprattutto per il loro futuro occupazionale, che allo stato odierno vede la minaccia dei licenziamenti.
Dal primo maggio infatti, con la riforma degli Enti Locali, la gestione degli ex uffici di collocamento passerà nelle mani della Regione che al momento non ha fornito direttive al riguardo.
Le proteste continueranno  fino a quando non sarà trovata una definitiva soluzione che porti tranquillità ai lavoratori  e alle loro famiglie.
I lavoratori, pertanto chiedono l’intervento della classe politica jonica, affinchè possa risolversi nel migliore dei modi questa drammatica vicenda.

I lavoratori di Taranto Isolaverde spa
c/o Centro per l’Impiego di Grottaglie”

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“I LAVORATORI DI TARANTO ISOLA VERDE SPA, SOCIETA’ IN HOUSE PROVIDING CON SOCIO UNICO PROVINCIA DI TARANTO, IN SERVIZIO, DA MOLTI ANNI, PRESSO IL CENTRO PER L’IMPIEGO DI MANDURIA IN QUALITA’ DI IMPIEGATI AMMINISTRATIVI, MANIFESTANO LA LORO PREOCCUPAZIONE CIRCA LE ULTIME NOTIZIE INERENTI IL LORO FUTURO OCCUPAZIONALE.
NON RIESCONO A COMPRENDERE COME SIA POSSIBILE CHE, DOPO TANTI ANNI DI SERVIZIO PRESSO GLI STESSI CENTRI, A SEGUITO DEL DECRETO L.VO CIRCA LA SOPPRESSIONE DELLE PROVINCE E LA PERDITA DI ALCUNE COMPETENZE, TRA CUI LA FORMAZIONE PROFESSIONALE, QUESTI LAVORATORI SONO TAGLIATI FUORI DALLA RIFORMA DEL LAVORO.
SONO STANCHI DI SUBIRE QUESTO BOMBARDAMENTO PSICOLOGICO RICEVENDO IN CONTINUAZIONE NOTIZIE CIRCA UN LORO POSSIBILE LICENZIAMENTO.
GLI STESSI LAVORATORI NON VOGLIONO NEANCHE IMMAGINARE CHE CI POSSA ESSERE UNO SQUALLIDO GIOCO ALLE LORO SPALLE E DELLE LORO FAMIGLIE.
NON COMPRENDONO COME MAI, NONOSTANTE LA REGIONE PUGLIA ABBIA DICHIARATO ESPRESSAMENTE DI GARANTIRE I FINANZIAMENTI, MANTENENDO TUTTO IL PERSONALE IMPIEGATO NEI VARI CENTRI PER L’IMPIEGO FINO AL COMPLETO PASSAGGIO DELLE COMPETENZE, SI CONTINUI ANCORA A MINACCIARE I LAVORATORI DELLA PERDITA DEL LORO LAVORO. PERTANTO I LAVORATORI FANNO APPELLO A TUTTE LE ISTITUZIONI E PARLAMENTARI JONICI DI ESPRIMERSI E CHIARIRE DEFINITIVAMENTE LA LORO POSIZIONE IN QUANTO NON E’ POSSIBILE CHE DOPO TANTI ANNI DI LAVORO QUALCUNO TENTI DI FAR FINTA DELLA NOSTRA ESISTENZA IN QUALITA’ DI LAVORATORI”.

Questi comunicat, alcuni dei tanti esempi possibili. Ormai il caso Isolaverde, della Provincia di Taranto, è, come il caso del liceo Paisiello, una bomba a orologeria. L’1 maggio, licenziamenti per Isolaverde, i primi (complessivamente sono 223) con le comunicazioni da parte dei dirigenti dei servizi, affinché non vengano considerati in servizio, appunto da maggio. Oggi conferenza stampa dei sindacati, confederali e Cobas, perché la situazione è ormai irresolvibile e giusto con un po’di ottimismo si può dire quasi irresolvibile. La Provincia di Taranto, nei giorni scorsi, per bocca del presidente Martino Tamburrano, aveva addebitato alla riforma Delrio e al fatto che dalla Regione Puglia ancora non giungono novità in merito a progetti alternativi, questa situazione di crisi che non consente neppure di operare le manutenzioni.

(foto: lavoratori Isolaverde, nel corso di un vertice alcuni giorni fa alla Provincia di Taranto)


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