La Corte europea dei diritti umani ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da una donna contro l’Ilva di Taranto perché non ha potuto dimostrare il nesso causale fra le emissioni inquinanti degli stabilimenti e la leucemia che le è stata diagnosticata nel 2006. La donna è morta nel 2012 a causa di una meningite incurabile a causa dell’immunodeficienza causata dalla leucemia. (ADNKRONOS)