Nella foto, i cinque sono in ordine alfabetico. Sono, al momento, i candidati alla presidenza della Regione Puglia.
Spero FdI-An ragioni, dice Adriana Poli Bortone nei confronti del suo partito. Lei è candidata alla presidenza della Regione Puglia per Forza Italia (e altri) ma FdI-An sostiene l’altro candidato di centrodestra, Francesco Schittulli.
A Taranto, o meglio al politeama Vinelli di via Piranesi 10 a Talsano, dalle 9 la sagra del programma per Michele Emiliano, candidato presidente per il centrosinistra.
A Taranto sarà invece domani Antonella Laricchia, candidata del movimento 5 stelle alla presidenza della Regione Puglia. Più precisamente, dalla mattina a Taranto e nel pomeriggio a Lecce, per la giornata degli alberi promossa da M5S (cliccare sull’immagine accanto per ingrandirla).
Di seguito l’intervista realizzata da Tonino Saponaro (trcb) a Francesco Schittulli, uno dei due candidati del centrodestra:
PRIMA domanda: ” Dalla cura del malato a quella della società pugliese. Non si tratta di un passo breve”.
“Professionalmente mi prendo cura dei cancri al seno. Una malattia destabilizzante sotto l’aspetto sia fisico, sia psicologico. E la Puglia purtroppo è diventata una regione malata, abbisognevole di essere curata, dopo 10 anni di malgoverno della sinistra. Basti pensare alla sanità e all’agricoltura, senza citare tutti gli altri comparti produttivi fortemente penalizzati. Qual è il cittadino pugliese che oggi vive meglio rispetto a 10 anni fa? Ecco il mio impegno, prendermi cura della nostra regione.”
SECONDA domanda: -Una candidatura all’insegna dell’intera coalizione del centro destra si evinse nell’incontro di Bari con Vtiali Forza Italia e Ferrarese NCD, oggi appare naufragata per la discesa in campo dell’on Adriana Poli Bortone: Due candidati del centro destra in concorrenza per lo scanno
regionale. C’è qualcosa che non funziona .-
“La mia candidatura è stata finalizzata sin dall’inizio ad unire tutte le forze del centro-destra. Sino a febbraio quest’obiettivo è sembrato realizzabile. La dialettica interna a Forza Italia però si è talmente accesa da far scoppiare un conflitto che nulla ha a che vedere con l’interesse della Puglia. Chi oggi inspiegabilimente crea questa spaccatura sarà il solo ed unico responsabile di fronte ai pugliesi della eventuale sconfitta del centro-destra. “
TERZA domanda : “Quali sono i settori maggiormente abbisognevoli di interventi incisivi per la popolazione pugliese ?”
“ I settori che necessitano immediatamente di radicali interventi e di profondo cambiamento e immediata discontinuità sono rappresentati dalla sanità, agricoltura lavoro, politiche sociali, ambiente, sviluppo (Infrastrutture, commercio, artigianato). Ognuno di questi settori è stato fortemente penalizzato arrecando peraltro una ingiustificabile ed insostenibile tassazione da parte di ogni cittadino pugliese.
QUARTA domanda: “Arrivano messaggi di protesta per quello che sta accadendo nella coalizione. Molti ritengono che la decisione di Vitali e forse anche di Berlusconi torna a favore del candidato del
centro sinistra Emiliano”
“Purtroppo è così! Evidentemente a loro la Puglia non interessa, né amano, nella concretezza dei fatti, i pugliesi.“
QUINTA domanda: “Comunque la battaglia continua?”
“Mi auguro che in questi ultimi giorni ci si possa ravvedere dall’essere responsabili del peggioramento di una catastrofe provocata nel trascorso decennio dalla sinistra guidata sin 2007 dal segretario regionale del PD, Michele Emiliano, candidato oggi alla presidenza della regione Puglia. Per questo sono al servizio dei pugliesi per il bene della Puglia, chiedendo fiducia con un voto che sia utile, di coscienza per una persona affidabile “.
Di seguito in formato immagine (cliccare per ingrandirla) il documento di Riccardo Rossi candidato del movimento L’altra Puglia alla presidenza della Regione Puglia:
Schittulli chiede:
“Qual è il cittadino pugliese che oggi vive meglio rispetto a 10 anni fa?”
Mi presento. Sono Nino e 10 anni fa vivevo di un cdx (ticket Fitto+Palese) in una regione a me estranea e sinceramente pensavo che Boccia non era l’alternativa.
Io e la maggioranza dei pugliesi credemmo, ci impegnammo e vincemmo nel nome di Vendola; è stata una lunghissima e avvincente stagione, siamo soddisfatti e appagati di quello che siamo riusciti a fare sollevandoci le maniche della camicia; Non abbiamo chiesto niente in cambio, ma il solo credere e vivere del cambiamento ci ha gratificato.
Credo che (se ci fosse stata la legittima possibilità) Vendola sia ancora il candidato ideale.
Sono convinto che sarà difficile riaccendere l’entusiasmo che è circolato in questi 10 anni (vedo solo la candidata Laricchia in questo ruolo, ma …) e temo che i risultati raggiunti (nonostante la crisi imperante per almeno 7/10 dei due mandati) saranno sperperati da Emiliano.
La risposta alla domanda del prof.? Questi magnifici 10 anni saranno per sempre nella mia memoria.
Grazie per il suo intervento. Rimarcherei l’espressione nei confronti di Vendola. (agostino quero)
Io invece vivo a Taranto e in questi 10 lunghi anni di amministrazione Vendola l’inquinamento dell’ilva è aumentato mentre lui rideva al telefono con Archina’, vergognatevi!!!
Caro Giuseppe,
sono davvero dispiaciuto che il suo “vissuto” tarantino le abbiano provocato così tanto sconforto anche se in sole 25 parole ha rappresentato una sua fantasia, più che la realtà.
Riconosco che non sarà stata colpa sua se proprio 10 anni fa Riva trasferì la produzione “a caldo” e pesantemente inquinante da Genova a Taranto e nemmeno merito suo se l’anno seguente l’amministrazione Vendola attivò l’Arpa che esisteva, ma silente, già dal 1999 (amministrazione Di Staso a cui seguì l’amministrazione Fitto) oltre a fissare, per la prima volta, con L.R. n.44 del 2008 un limite alle diossine.
Giusto per curiosità ma nel 1993 lei votò per il futuro condannato per concorso in associazione mafiosa, Cito? (L’Ilva, nel territorio del comune di Taranto, fu acquistata a saldo da Riva nel 1995). E nel 2000 lei votò per Fitto alla regione (e quindi commissario governativo all’emergenza ambientale su Taranto) e Di Bello ( dal 1998 assessore regionale all’Industria) sindaco per due volte consecutive fino al dissesto finanziario del Comune?
Solo in caso affermativo, non le chiedo di vergognarsi perché ha certamente pagato sulla sua pelle le conseguenze di quelle scelte avventate.
Stai vaneggiando
Di sicuro non si possono valutare 10 anni di amministrazione con 1 commento.
Per questo questo sarà il primo di una serie:
Punto 1
Ilva 10 anni fa il problema c’era ed ora c’è, se non più grave perché ad oggi non si sa quale futuro ci sarà per Taranto.
Punto 2
Turismo
10 anni fa non c’erano i collegamenti con gli aeroporti per i paesi della linea sudest. Ad oggi non ci sono. E non ditemi che gli autobus funzionano provate a muovervi di domenica.
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Continua
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