Oggi a Taranto si è svolta la sagra del programma. Come in ogni provincia della Puglia, Michele Emiliano ha preso parte all’appuntamento per mettere su, appunto, il programma elettorale e, auspicabilmente dal punto di vista del centrosinistra, programma amministrativo. A Taranto, l’argomento degli argomenti è l’Ilva. Non ha costituito un’eccezione oggi e, nell’ambito della manifestazione tarantina, l’Ilva e le ipotesi di programma per risanare ambiente e lavoro, sono state al centro dell’attenzione.
Senonché, Adriana Poli Bortone, candidata di una parte del centrodestra, con un documento in serata ha detto la sua: “la Regione Puglia in questi ultimi 10 anni ha dimostrato di fregarsene dei tarantini. Oggi è troppo facile per Emiliano andare a Taranto e continuare a fare promesse. Il disastro dell’Ilva grida vendetta e il Partito Democratico guidato in Puglia da Emiliano è il primo responsabile di quanto accaduto. Come segretario del principale partito della coalizione di governo in Puglia quali indicazioni ha dato per trovare un giusto equilibrio tra il diritto al lavoro e quello alla salute?. Il tentativo di Emiliano di separare le sue responsabilità da quelle di Vendola appare buffo. Quindi consiglio ad Emiliano, prima di continuare a fare promesse ai tarantini e ai pugliesi in generale, di presentare un rendiconto con trasparenza, verità e onestà intellettuale”.
Forse la campagna elettorale, di contrapposizione di idee sul da farsi, è iniziata. Forse.