Un pescatore indiano ha presentato ricorso alla magistratura indiana. Vuole, per il caso dei marò italiani Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, l’applicazione della legge antiterrorismo. Una situazione pericolosissima perché se il ricorso dovesse essere accolto, potrebbe anche essere sentenziata la pena di morte. Quel pescatore, secondo l’esposto, si trovava nella zona di mare in cui, tre anni fa il 14 febbraio 2012, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, dalla nave Enrica Lexie, spararono uccidendo due pescatori scambiati per pirati, secondo l’accusa.