I carabinieri ritengono l’operazione compiuta un colpo mortale al clan Di Cosola. In manette, fra i 64 arrestati, anche un imprenditore edile e varie donne. Anni di egemonia criminale sono stati stroncati, ritengono gli investigatori. Si va dalla gestione illegale di videopoker all’imposizione dell’acquisto di cemento di bassa qualità per le costruzioni. Sequestro di beni per dieci milioni di euro: 23 immobili, 19 terreni, 15 autoveicoli, 80 conti correnti bancari, due cassette di sicurezza. Anche la droga, secondo l’accusa, negli affari del clan: documentati 250 episodi di spaccio.