Un tranquillo servizio di pattuglia, in piazza XX Settembre di Martina Franca, pieno centro, la notte scorsa si è trasformato per la pattuglia in un inseguimento a 150 all’ora, per i poliziotti. Intimato l’alt all’utilitaria i vigili urbani, l’alt non c’è stato. Così è entrata in scena la polizia. I due poliziotti di pattuglia, a bordo della volante, hanno iniziato l’inseguimento di quell’utilitaria, una Fiat Punto vecchia serie. Percorso per intero corso Messapia, nonostante l’intimazione di fermarsi, macché. l’utilitaria proseguiva. Uscita dal centro urbano di Martina Franca, la macchina inseguita ha percorso via Ceglie, la strada extraurbana, la statale. E non si è fermata. E la pattuglia l’ha inseguita. Strada anche pericolosa, in più punti, con curve, restringimenti, dossi. A centocinquanta all’ora, in piena notte: inseguiti e inseguitori. Fino a Ceglie Messapica, centro. Lì, l’utilitaria (alla faccia dell’utilitaria, peraltro) è stata fermata. E con lei, gli occupanti: tre diciottenni di Massafra. Droga? No. Armi? Macché. Qualche rapito? Neppure a parlarne. Il guidatore non aveva la patente. Il documento, c’è da supporre. Perché per come ha guidato nei diciotto chilometri e mezzo la scorsa notte, forse, la patente l’ha già presa. Anche se non si fa e la cosa è assolutamente censurabile.
(immagine: fonte ladistanza.it)