I 700, o forse i 950, o forse di più ancora, morti nell’ecatombe in Mediterraneo qualche giorno fa. Sono stati commemorati anche a Taranto, come con la manifestazione odierna sono stati commemorati tutti i migranti vittime della speranza incompiuta.
L’imam Saif, di Lecce, e il delegato dell’arcivescovo di Taranto, insieme, per ricordare una volta ancora che non è una questione di religione, anche perché fra i migranti morti ci sono quelli buttati in mare perché erano cristiani. Rotonda del lungomare di Taranto: il prete, l’imam, numerosi migranti, vari cittadini tarantini, tutti insieme. Poi, i due religiosi, con la corona di fiori, insieme su una barca: per andare a deporre in mare l’omaggio ai migranti che non ce l’hanno fatta.
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