La Corte suprema indiana ha deciso, nell’udienza odierna, di rinviare a luglio la discussione del ricorso presentato dai legali di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Un ricorso particolarmente importante perché è finalizzato ad escludere la polizia antiterrorismo, la Nia, dall’inchiesta e dall’indagine nei confronti dei due pugliesi fucilieri di marina, accusati di avere ucciso due pescatori scambiati per pirati.
C’è anche un ricorso di opposta finalità, presentato da un pescatore indiano: vuole l’applicazione della legge antiterrorismo (prevede anche l’applicazione della pena di morte) nei confronti dei due marò.