FIssata dai giudici indiani per il 7 luglio l’udienza per discutere il ricorso di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. In Corte suprema di New Delhi, dunque, dopo il rinvio stabilito nei giorni scorsi, si tornerà dopo la sosta per le ferie da parte dei magistrati. Il ricorso dei marò pugliesi è finalizzato ad escludere la polizia antiterrorismo dall’indagine e dunque dal procedimento giudiziario. C’è, peraltro, un ricorso di opposto tenore: quello di un pescatore indiano, presente (secondo quanto afferma) a metà febbraio 2012 nelle acque al largo dell’India, quando Girone e Latorre ucciseo due pescatori, stando almeno all’accusa. Secondo il pescatore che ha presentato il ricorso, c’è da attuare la procedura giudiziaria antiterrorismo che, fra l’altro, prevede l’applicazione della pena di morte.