Il 21 febbraio, un neonato era in imminente pericolo di vita. Fu necessario intervenire, anche con la circolazione extracorporea, e l’équipe del policlinico di Bari non si tirò certo indietro. In particolare, fu una sorta di eroe (togliamo anche la sorta) Carlo Mancini, perfusionista. Cioè, il tecnico che presiede al funzionamento della macchina cuore-polmone finalizzata alla citata circolazione extracorporea. Carlo Mancini lavorà 41 ore di seguito e quel neonato deve, soprattutto a lui, la vita. Oggi il tecnico del policlinico di Bari ha ricevuto un encomio a palazzo di città, a Bari. C’era il sindaco Antonio Decaro, c’era il ministro Marianna Madia. “Come mamma e come cittadina ti dico grazie a nome della Repubblica”.