Non posso rappresentare Nicola Riva. E non posso farlo in quanto “respiro la stessa aria, perché, in base a quello che contestano i pubblici ministeri, siamo tutti sotto la spada di Damocle dell’inquinamento”, dice Pasquale Annichiarico, legale di Riva. Udienza preliminare in corso a Taranto, oggi. Annichiarico, nella sua clamorosa uscita, ha anche chiesto a Vilma Gilli, giudice per l’udienza preliminare, di astenersi dal presiedere l’udienza. Proprio perché, stando all’accusa nell’ambito del procedimento “Ambiente svenduto”, anche la giudice è parte offesa, per il semplice fatto di vivere, e dunque respirare, a Taranto.
La sortita dell’avv. Annicchiarico ha il sapor della beffa e sottintende il piano smaccato e surrettizio per far spostare il processo da Taranto. Infatti avrebbe anche tra le righe consigliato alla Gip Gilli di costituirsi parte offesa e rinunciare pertanto a presiedere il processo nel ruolo assegnatole. Intelligente mossa e anche forse malizioso il piano di una persona che fino all’altro giorno non si era accorto che respirava aria malsana ??? È dal nov del 2007 che il comitato TARANTO FUTURA chiese di poter fare un referendum per l’inquinamento causato dall’ILVA. Da quel momento si mosse tutta l’opinione pubblica che sull’argomento non aveva ancora avuto contezza del problema gravissimo per la salute degli abitanti della città più martoriata d’Europa.