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https://www.noinotizie.it/01-06-2015/puglia-il-nuovo-presidente-e-michele-emiliano/
Pressoché certa la rielezione di Donato Pentassuglia, Pd, circoscrizione di Taranto. Ce l’ha fatta Fabiano Amati. Primo, nella circoscrizione, l’attuale assessore regionale alla Sanità (ma non futuro). Il movimento 5 stelle ipotizza 7-8 consiglieri regionali eletti, dato il risultato elettorale. Primi nomi: Marco Lacarra e Gianni Giannini, Mario Loizzo. Abaterusso, Sergio Blasi e Loredana Capone a Lecce. Questo afferma Procacci (Pd) a proposito di eletti. Guglielmo Minervini, “Noi a sinistra” circoscrizione di Bari, comunica in un’intervista tv di avercela fatta e di essere stato, dunque, eletto. Per “Emiliano sindaco di Puglia”, eletto l’ex prefetto di Bari, Antonio Nunziante. Gianni Stea, della lista movimento Schittulli-Area popolare a Bari, e Giannicola De Leonardis, della stessa lista a Foggia, sono eletti, secondo quanto dice Massimo Cassano, responsabile regionale Ncd. Parla dell’elezione di Francesca Franzoso, Forsa Italia circoscrizione Taranto, la candidata presidente Adriana Poli Bortone. Per Forza Italia (in totale sarebbero cinque) anche Francesca Ferri e Nino Marimo il quale sarebbe dunque alla quinta legislatura. Primo degli eletti nella lista di “Oltre con Fitto”, (che dovrebbero essere otto) Ignazio Zullo, con lui Renato Perrini e Francesco Ventola fra gli altri. Insomma, si inizia a ragionare sulle preferenze e sull’elezione dei consiglieri regionali della Puglia. Sono 50, a parte il presidente Michele Emiliano. Di questi cinquanta, il premio di maggioranza spettante alla coalizione di centrosinistra porterà la maggioranza a quota 29, dato che la coalizione ha superato la quota del 40 per cento. La ripartizione dei seggi avverrà in due fasi: inizialmente, 23 seggi con il sistema proporzionale e su base circoscrizionale. Sono 7 a Bari, 5 a Lecce, 4 a Foggia, 3 a Taranto, 2 a Brindisi e altri 2 nella provincia Bat. Scelti questi 23, per la scelta degli altri 27, nel collegio unico unico regionale, una sorta di calderone in cui finiscono tutti gli altri, si devono inizialmente ripartire i seggi garantendone un numero utile a completare il numero di 29, ovvero la maggioranza. Quindi, si attribuiranno i seggi alle opposizioni. Per partecipare potenzialmente a tale ripartizione, le liste dovranno avere superato lo sbarramento del 4per cento se coalizzate, dell’8 per cento se in lizza da sole.
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