Di seguito un comunicato diffuso dal parlamentare europeo Piernicola Pedicini e, a seguire, un comunicado tiddufo dal deputato Gianfranco Chiarelli:
Il M5s continua a crescere in tutta Italia e si afferma anche sul piano territoriale. E’ ormai la seconda forza politica italiana, ad un passo dal Pd, ed è primo partito in tre regioni. Ha eletto 37 nuovi consiglieri regionali e rimanendo al Sud, ottiene risultati eccezionali in Campania e Puglia.
L’arroganza e gli show di Renzi vengono sconfitti e centinaia di candidati cittadini pentastellati entrano nei consigli regionali e nei consigli comunali, mai il M5s aveva raggiunto risultati come questi alle elezioni amministrative.
In Campania, Valeria Ciarambino e le liste M5s, pur schiacciati dallo scontro di potere tra De Luca e Caldoro, arrivano al 17, 52 e portano in consiglio regionale sette eletti: la Ciarambino stessa, Luigi Cirillo, Gennaro Saiello, Luigia Embrice, Tommaso Malerba, Michele Cammarano e Vincenzo Viglione.
In Puglia Antonella Laricchia e tutti i nostri candidati arrivano addirittura al secondo posto dopo Emiliano e con il 18,4 per cento portano in consiglio regionale ben sei consiglieri: la Laricchia e Mario Conca, Viviana Guarini, Grazia Di Bari, Rosa Barone, Cristian Casili e Marco Galante.
In queste realtà, semplici cittadini e attivisti del movimento si sono presentati con trasparenza, autonomia e programmi innovativi basati sulla partecipazione diretta e sull’affermazione degli interessi collettivi in alternativa al voto di scambio e alle logiche clientelari che purtroppo specialmente al Sud sono molti diffusi.
Ora, così come sta accadendo nel Parlamento italiano e nel Parlamento europeo, anche negli enti locali, la vecchia politica dovrà fare i conti con il M5s e con i cittadini. Da domani in altre sette regioni e in centinaia di Comuni gli eletti del M5s inizieranno ad operare al servizio della collettività e potranno avviare una nuova fase della politica amministrativa di quelle realtà in sintonia con i programmi e i principi 5 Stelle: reddito di cittadinanza, rispetto dell’ambiente, riforma della sanità, onestà, legalità, partecipazione e democrazia diretta diventeranno i temi sui quali il M5s si impegnerà maggiormente e le lobby e gli inciuci di destra e sinistra verranno messi nell’angolo.
Complimenti e buon lavoro a tutti gli eletti, ed in particolare a Valeria Ciarambino e agli altri portavoce della Campania, a Antonella Laricchia e agli altri eletti 5 Stelle in Puglia.
Un plauso va a tutti coloro che si sono candidati e a tutti gli attivisti del movimento che si sono impegnati durante questa straordinaria campagna elettorale.
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In attesa di una necessaria più approfondita analisi del dato elettorale, vi sono alcune valutazioni che possono essere subito segnalate. Vincono in primo luogo il partito dell’astensionismo e quello della protesta fine a se stessa. Un dato preoccupante, che ci deve far riflettere sulla necessità di accelerare il processo di rinnovamento del sistema politico nel suo insieme. Occorre sicuramente ripartire da un nuovo rapporto con i territori e riavvicinare i cittadini alla politica; percorso che con Raffaele Fitto abbiamo da tempo imboccato.
A perdere in modo chiaro è sicuramente Renzi, nonostante in queste ore i suoi fedelissimi, e lo stesso premier, si sforzino di minimizzare. Perde la politica degli annunci, delle tasse e del riformismo che non riforma.
In Puglia, in un contesto sicuramente più complesso che altrove, ha vinto chi ha imbarcato di tutto e di più, proponendo come nuova, una coalizione minestrone, composta in larga parte dagli stessi responsabili degli ultimi dieci anni di disastri, causati dal governo Vendola-Emiliano. La sfida di Oltre con Fitto è pienamente vinta. Un simbolo messo in campo all’ultimo momento, ha ottenuto un risultato estremamente convincente, che conferma la larga condivisione di un progetto che punta a ricostruire un centro destra realmente alternativo alle sinistre. Il risultato del prof. Schittulli, che manca per pochi voti la seconda posizione, ma supera di gran misura tutti gli altri candidati, testimonia la scelta del popolo dei moderati di non cedere a tentazioni populistiche e trasformismi di ogni genere. Doveroso un ringraziamento a quanti, candidati, militanti, collaboratori, hanno profuso il massimo impegno per ottenere un risultato esaltante; e naturalmente ai tanti elettori che ci hanno confermato la loro fiducia.