Trentatre anni e mezzo fa, autunno 1981, Martino Scialpi, di Martina Franca, giocò una schedina del totocalcio a Ginosa. E vinse, fece 13, l’unico in Italia. Oltre un miliardo trecento milioni, la vincita. Questo, secondo lui. Il Coni però non ha mai riconosciuto quel tredici, per una mancata corrispondenza tra flglia e matrice, le due parti della schedina.
Martino Scialpi, in questi 33 anni e mezzo, si è praticamente rovinato l’esistenza, alla ricerca del riconoscimento del tredici miliardario al totocalcio. Guerra aperta con il Coni e, ora, un libro-denuncia, di Martino Scialpi. “Ho fatto 13 – una vincita negata e 34 anni di menzogne del Coni” viene presentato oggi alle 18 a palazzo ducale di Martina Franca, “Il libro – è scritto in una nota di presentazione – racconta ‘l’odissea’ di Scialpi che, nel 1981, scopre di aver giocato una schedina vincente totalizzando 13 ma che, però, non gli sarà riconosciuta tale dal Coni e dallo Stato. Inizia una battaglia, definita dall’autore ‘un complotto’, che dura da ben 34 anni e che, ad oggi, non ha trovato alcuna soluzione. All’incontro poteranno i saluti il Sindaco, Franco Ancona, e l’Assessore alle Attività Culturali, Antonio Scialpi. Intervengono la giornalista, Miriam Palmisano, il curatore del libro, Dino Cassone e l’avvocato Guglielmo Boccia. L’iniziativa sarà replicata anche nei Comuni di Ostuni (9 giugno) e Fasano (11 giugno)”.