Da Michele Emiliano (foto: fonte la rete) a quelli di Gallipoli che nell’immagine sono con lui, a Gianluca Paparesta che pure era allo stadio olimpico (difficilmente per intavolare trattative finalizzate a portare a Bari qualcuno dei 22 in campo) a tutti gli altri circa cinquecento andati in trasferta, il ringraziamento è comunque unanime per la Juventus. I bianconeri non hanno sfigurato, pure sconfitti, e fino a dieci minuti dalla fine erano lì lì per vincerla. La coppa dei campioni ha preso la strada di Barcellona per la quinta volta invece. Vorrà dire che le speranze bianconere (ma anche quelle giallorosse e biancocelesti) saranno per la finale dell’anno prossimo, con un viaggio anche più breve: a Milano, ironia della sorte nell’anno in cui, mai successo prima, le due milanesi non saranno nelle coppe europee.
Grazie alla Juventus da quelli del gruppo di Martina Franca, o di Lecce, o di Trani, eccetera, perché fra i quindicimila italiani, allo stadio di Berlino c’erano anche cinquecento pugliesi circa. Grazie anche da Ruggiero Torraco che si è fatto 1100 chilometri in bicicletta, lui originario di Margherita di Savoia ed è partito, a bordo della sua Colnago, da piazza duomo a Milano per essere in tempo a Berlino. Non aveva il biglietto della partita, però. Biglietto neppure arrivato, una volta nella capitale tedesca: comunque Ruggiero ha ottenuto di essere presente ad altre partite della squadra bianconera.
Per un pugliese che ha pedalato sei giorni pur di essere in tempo a Berlino, una che vive a Berlino ma che alla partita proprio non era interessata. Nicol, che fa una alla quale non frega niente di Juventus-Barcellona? Non sono l’unica alla quale non frega niente, risponde lei, sono uscita con un amico.