La scopertura di un monumento nel cimitero di Talsan, alle 10, cerimonia-clou nella giornata in cui si commemorano le vittime del lavoro. Ieri, deposizione di una corona nel cimitero tarantino. Si ricorda, per iniziativa del comitato vittime del lavoro e del dovere, la morte, il 12 giugno 2003, di Paolo Franco, 24 anni, di San Marzano, e Pasquale D’Ettorre, 27enne di Fragagnano, operai dell’Ilva i quali rimasero schiacciati da una gru usata per movimentare le materie prime del parco minerali.
Il territorio è, in questi giorni, in grandissima apprensione per le sorti di Alessandro Morricella, operaio 35enne ustionato sul 90 per cento del corpo a causa di un getto di ghisa incandescente, incidente sul lavoro all’Ilva di Taranto. Il lavoratore è di Martina Franca. E a Martina Franca, per iniziativa del partito dei comunisti italiani, deposizione di un mazzo di fiori (alle 10,30) nel punto in cui morì Angelo Marotta, il 31 ottobre 2005: quell’operaio rimase inghiottito nella fognatura mentre era intento in una riparazione.
Ieri un incidente sul lavoro a Squinzano: un elettricista di 28 anni, Salvatore Angeletta (nato a Campi Salentina, è residente a Casalabate) è in rianimazione dopo avere fatto un volo da dodici metri di altezza. Era impegnato in lavori sul tetto di un’azienda vitivinicola, nella zona fra Squinzano e Torchiarolo.
