Non ci sono le condizioni di sicurezza sufficienti e necessarie per lavorare. Gli altiforni 2 e 4 del siderurgico Ilva di Taranto vanno fermati. Questo il senso dell’esposto presentato oggi alla magistratura tarantina dall’unione sindacale di base. L’iniziativa segue la disgrazia della scorsa settimana: Alessandro Morricella, operaio 35enne di Martina Franca, morto dopo tre giorni di agonia al policlinico di Bari. Era al lavoro, la sera di lunedì scorso, all’altoforno 2 del siderurgico tarantino: venne investito da un getto di ghisa incandescente.